La casa modenese ha prodotto vetture iconiche. Una in particolare è entrata nei libri di storia, essendo stata posseduta da Maradona.
Cosa si può desiderare di più di una leggendaria Ferrari? Un modello storico speciale, naturalmente, che fu fatta sulle esigenze di Maradona e che ora, oltre 30 anni dopo, ha ammaliato anche Gianluca Lapadula. Occorre fare un passo indietro ed analizzare il contesto storico della decade d’oro che, a distanza di 40 anni, influenza ancora le generazioni attuali. Erano gli anni ’80 e la Ferrari era un icona di lusso e di stile.
Al Salone dell’automobile di Parigi del 1984 la casa modenese svelò l’erede della 512 BB, di cui conservava la meccanica. Dall’estro di Pininfarina nacque una delle vetture più estrose della storia della casa modenese. La Testarossa, secondo molti addetti ai lavori, era un’auto di rottura con il passato classico ed elegante delle sue progenitrici. Ostentava una sportività nuova, vicina ai canoni estremi della Lamborghini.
Fari a scomparsa, griglie laterali, l’ampia fanaleria di rettangolare caratterizzata dalla serie di barre orizzontali dipinte di nero, rendevano straordinario il design della Testarossa. Poi c’era sotto il cofano un motore 12 cilindri a V di 180°, posto in senso longitudinale da 4.9 L (4.943 cc) ad aspirazione naturale. Con una larghezza di 1.976 mm, oltre ad un aumento del passo di circa 64 mm a 2.550 mm, garantiva prestazioni da brividi.
Lo scatto da 0 a 100 km/h avveniva in 5,3 secondi. La top speed della Testarossa si attestava, invece, intorno ai 290 km/h. Numeri sconvolgenti per l’epoca. Una potenza complessiva di 390 cavalli (287 kW) sviluppati a 6.300 giri/min, con la coppia massima di 490 Nm. Della Testarossa sono state prodotte 7177 esemplari. Una versione spyder è stata riservata a Gianni Agnelli. Una, invece, di colore nero fu realizzata per il Pibe de Oro.
Ferrari, Lapadula sulle orme di Maradona
Il numero 10 dell’Argentina sognava una Testarossa total black. La casa modenese non la produceva di quel colore. Ai tempi Enzo Ferrari aveva delle regole molto restrittive sulla personalizzazione dei suoi modelli. L’ex Presidente del Napoli, Ferlaino, fece una sorpresa al suo miglior calciatore. Spese ben 430.000 dollari per la Testarossa e altri 130.000 dollari per averla di colore nero.
La supercar di Maranello non aveva l’aria condizionata e lo stereo. Diego rimase un po’ spiazzato, ma accettò di buon grado il regalo. In seguito personaggi come Sylvester Stallone e Michael Jordan optarono per il colore nero. Date una occhiata al garage da sogno del cestista americano. Quando la Testarossa di Maradona fu venduta all’asta nel 2014, al prezzo 250.000 dollari, aveva solo 20mila chilometri.
Sul canale YouTube A Toda Velocidad potrete osservare tutti i dettagli della famosa Testarossa nera. L’attaccante del Cagliari, Gianluca Lapadula, era alla ricerca di una Testarossa bianca, proprio come quella presente nella storica serie TV Miami Vice, ma alla fine si è innamorato del modello total black. Il bomber collezionista, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, ha confessato che, grazie all’aiuto di un amico, ha trovato il modello che cercava con 5mila km percorsi, fresca di certificazione Ferrari