In Italia possono venderti un’auto che non può circolare, se non te ne accorgi prima sei buggerato: non puoi farci niente

Cosa succede se scopri di aver comprato senza saperlo un’auto che non ha il permesso di circolare? Tutti i rischi e le soluzioni al problema.

A partire dal post pandemia il mercato dell’auto di seconda mano ha vissuto momenti di grande fermento nel senso che, anche a causa della crisi dei microchip e delle lunghe attese per avere il prodotto nuovo, le persone hanno preferito puntare ed investire sull’usato. Anzi, in qualche occasione è stata una scelta obbligata.

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Fai molta attenzione quando compri un’auto (fuoristrada.it)

Il consiglio, per essere maggiormente sicuri, è quello di rivolgersi ad un concessionario in grado di fornire mezzi in regola sotto ogni punto di vista. Ovviamente, essendoci un intermediario il costo finale sarà maggiore, ma perlomeno non dovrebbero esserci sorprese, quelle che invece possono capitare se la trattativa avviene tra privati.

Certo, se si conosce e ci si fida della persona che ci sta vendendo la vettura, non ci sono problemi, ma se al contrario ci si è affidati al web e magari il veicolo non arriva neppure dalla propria regione, gli imbrogli possono essere dietro l’angolo.

Comprare un’auto che non può circolare , tutte le soluzioni

Va detto che però ci sono automobilisti disposti a fare acquisti a rischio, ad esempio comprando un’automobile sottoposta a fermo amministrativo per risparmiare un po’.

Può capitare che il proprietario non disponga del denaro sufficiente per saldare tutte le cartelle, oppure oltre a non poter circolare si ha la beffa di dover pagare ugualmente il bollo e lo stesso dicasi per l’assicurazione, qualora non si disponga di un box per tenere il mezzo al riparo. Tutte spese che si vanno a sommare mettendo ancora più in difficoltà il debitore.

A quel punto può subentrare un concessionario che mette in vendita l’auto ad un prezzo non superiore al suo valore, così da poter fare tutti un affare, in quanto l’ex proprietario, con i solidi ottenuti, può comprarsi un veicolo nuovo e chi è subentrato ha risparmiato.

Non va però dimenticato che chi acquista, nell’immediato avrà dei vincoli da rispettare: non può andare in giro al suo volante, non può reimmatricolarlo, non può ritirarlo se in lista per la radiazione, e non può rottamarlo.

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Fermo amministrativo auto (fuoristrada.it)

Dati tutti questi ostacoli, è obbligo dell’ex proprietario avvisare di tale pendenza quello nuovo.  Se questi invece non lo fa, il nuovo detentore potrà rivolgersi Giudice Civile per ottenere il rimborso ed eventualmente il riconoscimento dei danni.

Da sottolineare che la reticenza non equivale ad una truffa, ma è solo un illecito civile. Solamente in caso di condotta fraudolenta si può sfociare nel penale, ad esempio se è stato falsificato il certificato del PRA.

Il suggerimento è di procurarsi una visura del PRA, così da poter chiedere l’annullamento del contratto o la riduzione del costo. Non bisogna  inoltre dimenticare che, chiavi in mano, non si potrà circolare finché non è stato estinto il debito e il fermo cancellato dal Pubblico Registro.

A beneficio dell’acquirente c’è che la situazione non si eredita, ma deve impegnarsi a risolverla il venditore stesso.  Saldate tutte le cartelle si potrà inviare la documentazione al PRA e quindi ottenere il via libera.

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