Ford affronta una crisi senza precedenti. Numeri spaventosi, obiettivi mancati e un futuro incerto. Divisione pronta a chiudere?
Ford è sull’orlo del precipizio, con numeri che fanno tremare nelle fondamenta dell’industria automobilistica. Le perdite si accumulano, gli obiettivi vengono rimandati e il futuro sembra sempre più incerto.
Riuscirà Ford a evitare la caduta o siamo testimoni dell’inizio della fine? Continua a leggere per scoprire i dettagli inquietanti che stanno emergendo.
Ford affronta sfide finanziarie importanti nel mercato dei veicoli elettrici nel Q2 2023
Nel secondo trimestre del 2023, Ford ha navigato in acque tempestose nel mercato dei veicoli elettrici (EV). Le cifre, a dir poco sconcertanti, parlano di una perdita mastodontica di 1,8 miliardi di dollari, equivalente a un deficit di oltre 32.000 dollari per ogni EV prodotto. Questi dati, che hanno inviato un’ondata di freddo nell’industria automobilistica, evidenziano la cruda realtà del mercato dei veicoli elettrici.
La situazione si complica ulteriormente. Questo deficit ha spinto Ford a rivedere le sue proiezioni annuali. Inizialmente, l’azienda prevedeva perdite per 3 miliardi nel 2023. Tuttavia, alla luce delle perdite del secondo trimestre, Ford ha dovuto correggere questa stima, portandola a un impressionante 4,5 miliardi di dollari.
Questi numeri suonano come un allarme sia per Ford che per l’intero settore automobilistico. Segnalano che il percorso verso l’elettrificazione potrebbe essere più insidioso di quanto previsto. Ford si trova ora in una posizione delicata, con un futuro che appare sempre più incerto. Riuscirà a risollevarsi da questa crisi o è davvero sull’orlo del precipizio? Solo il tempo potrà dirlo.
Nuova strategia?
Di fronte a tali sfide, Ford ha deciso di ripensare la sua strategia. L’azienda sta ora spostando il suo focus verso i veicoli ibridi e sta ridimensionando l’importanza della produzione di EV. Il suo obiettivo iniziale di produrre 600.000 EV all’anno entro la fine del 2023 è stato posticipato al 2024. Inoltre, l’azienda non ha più una data precisa per il suo obiettivo a lungo termine di produrre 2 milioni di EV all’anno entro il 2026.
Il CEO di Ford, Jim Farley, ha cercato di rassicurare, affermando che non c’è fretta di raggiungere questi obiettivi. Secondo Farley, l’adozione di EV sarà più lenta del previsto, il che potrebbe rappresentare un vantaggio per le aziende come Ford che sono state tra le prime a entrare nel mercato.
Tuttavia, il colosso americano potrebbe incontrare difficoltà nel generare profitti finché non sarà in grado di scalare adeguatamente la sua produzione di EV. Secondo Barrons, l’azienda avrebbe bisogno di produrre circa 100.000 unità per trimestre per raggiungere la redditività. Nel frattempo, continuerà a sfruttare la tecnologia ibrida e si aspetta di beneficiare delle forti vendite e profitti del suo settore commerciale Pro. Inoltre, l’azienda potrebbe decidere di risparmiare risorse nello sviluppo di tecnologie di guida semi-autonoma e potrebbe invece ottenere una licenza per il Full Self-Driving (FSD) da Tesla.