La Ferrari è un sogno per tutti, ma oggi vi parleremo di un modello ridotto davvero male. La storia è assurda e va raccontata.
Il marchio Ferrari è un mito italiano, un orgoglio che è ben noto in tutto il mondo. Il Cavallino sta facendo segnare dei numeri da record sulle vendite in questo 2023, e c’è la sensazione che quanto fatto lo scorso anno verrà nettamente migliorato. Il 2022 era stato chiuso con un utile netto di quasi un miliardo di dollari, cosa che mai era accaduto in passato, ma l’obiettivo dichiarato è stato quello di fare ancora di meglio.
Secondo i dati parziali raccolti, la casa di Maranello ce la farà ed anche di parecchio, grazie ad una serie di nuovi gioielli rilasciati da poco. A trascinare le vendite è la 296 GTB, anche se pure la Roma, la meno costa della gamma, si sta comportando molto bene. Il suo lo sta facendo anche il SUV Purosangue, che nonostante un prezzo di 385.000 euro sta ottenendo dei risultati da urlo.
Nella giornata di oggi, ci concentreremo su una Ferrari che ci ha letteralmente stregato, non tanto per le sue forme, quanto per la storia che c’è dietro. Come vedrete, si tratta di un modello che risale a tantissimo tempo fa, che però, pur in condizioni pessime, ha trovato un compratore. Ecco che auto era e cosa le è successo.
Ferrari, guardate quanto vale questo rottame
Il valore delle Ferrari è sempre stato altissimo, dal momento che sono dei modelli esclusivi, molto performanti e dal design da urlo. Tuttavia, oggi parleremo dell’assurdo prezzo di un vero e proprio rottame del Cavallino, ed è davvero riconoscere che si tratti di un’auto di Maranello, visto che le sue condizioni sono da sfascio.
Questo particolare è di un’auto da corsa del Cavallino che fu venduto all’asta da RM Sotheby’s per ben 1,9 milioni di dollari, una cifra a dir poco surreale. Si tratta di un pezzo di una Spider Serie 1 del 1954, una vettura a quattro cilindri che aveva un design ben diverso dalle vetture del Cavallino che c’erano in quel periodo. L’auto era stata progettata per essere guidata su piste molto tortuose, con tante curve lente e pochi rettilinei. In tal senso, era necessario equipaggiare un motore piccolo e leggero, che riducesse al minimo gli ingombri ed il peso, rendendo la vettura più stabile.
La Ferrari vinse diverse gare con questo tipo di vettura, che era denominata anche Mondial o World, nel biennio 1952-1953. La vettura che è stata venduta a questo prezzo aveva subito degli incidenti, ma è ovvio che chi ha deciso di acquistare il rottame a questo prezzo non cercava di certo un modello con cui girare per strada.
L’obiettivo dell’acquirente, di cui al momento non sappiamo il nome, era quello di assicurarsi un pezzo di storia delle corse e del Cavallino, che all’epoca era agli albori della propria storia. Un rottame di questo tipo, per chi cerca esperienze differenti, ha un valore importante, e non possiamo di certo giudicare in modo negativo chi se lo è assicurato.