Volkswagen in grande difficoltà. Il futuro del colosso tedesco preoccupa i vertici dell’azienda. Cosa sta succedendo.
Non è certamente un periodo facile per le case automobilistiche. Dalle conseguenze della pandemia, che hanno provocato molti ritardi e un netto calo delle vendite, ai problemi derivati dallo scoppio della guerra in Ucraina. Sino, soprattutto, alla delicata transizione verso un modello produttivo più sostenibile. Il passaggio all’elettrico rischia infatti di mietere delle vittime illustri.
Tra queste c’è anche la Volkswagen. Il colosso tedesco non ha certo bisogno di presentazioni. Da decenni le sue automobili sono sinonimo di affidabilità, solidità ed eleganza. A livello internazionale l’azienda di Wolfsburg si è imposta come uno dei maggiori produttori e venditori del mondo dei motori. Eppure gli ultimi dati preoccupano, e non poco, i vertici Volkswagen.
Le ultime indiscrezioni che arrivano dall’azienda parlano di una situazione tutt’altro che rosea. I numeri di vendita sono lontani da quelli sperati, il passaggio all’elettrico è più complicato del previsto, i costi sono alle stelle. Tutto, insomma, lascia presagire dei prossimi mesi complicati per l’azienda. Ma vediamo nel dettaglio cosa sta succedendo.
Volkswagen in difficoltà
Come detto, la Volkswagen sta attraversando un periodo davvero complicato, tanto che l’azienda si è visto costretta ad abbassare quelli che erano i suoi obbiettivi di vendita annuali iniziali. L’asticella era precedentemente fissata sui 9,5 milioni di veicoli, ma è stata annunciata una riduzione che punta il mirino sui 9 milioni di veicoli
A complicare la situazione in casa Volkswagen è la forte concorrenza cinese. La leadership del paese del Dragone ha reso difficile l’inserimento del colosso tedesco nel mercato dell’elettrico, costringendolo a drastiche misure. Le casse dell’azienda hanno sofferto molto nell’ultimo periodo, per questo si è deciso di attuare una politica di riduzione di costi delle auto e di aumento dei prezzi per provare a dare respiro alle finanze.
Il calo delle vendite in Cina nel primo semestre di quest’anno ha rappresentato un grosso problema per Volkswagen. L’obbiettivo dell’azienda di diventare il marchio più venduto all’ombra di Pechino e di porsi come punto di riferimento nel settore dell’elettrico è ancora lontano, con i marchi cinesi e la Tesla che mantengono salda la posizione di leadership.
Come rivelato dal CFO di Volkswagen, Arno Antlitz, il marchio punta a cogliere i primi risultati di queste nuove politiche aziendali nella seconda metà del 2023. Grazie all’aumento dei prezzi delle auto con motore a combustione interna le finanze dell’azienda si dovrebbero stabilizzare.
Il flusso di cassa nel secondo trimestre ha subito un crollo di oltre il 71% a 226 milioni di euro, dovuto anche ai ritardi di fornitura e ai problemi logistici, oltre che alla delicata questione Euro 7.
I primi miglioramenti si sono intravisti ma c’è bisogno di tempo. Secondo le previsioni man mano che le scorte si esauriranno ci saranno riscontro positivi, anche se il flusso per l’intero anno si collocherà al minimo dell’obiettivo dell’azienda, dai 6.000 a 8.000 milioni di euro.