Un brutto guaio ha colpito il marchio Jeep, che è costretta ad un maxi-richiamo di alcuni modelli. Ecco cosa sta succedendo.
Un problema non da poco ha investito il marchio Jeep, il costruttore americano di proprietà del gruppo Stellantis. La holding multinazionale olandese, in questi ultimi giorni, ha fatto sapere di voler puntare molto sugli Stati Uniti d’America, ma l’obiettivo è quello di vendere molte auto elettriche. Entro il 2030, infatti, occorre arrivare ad un’esatta parità tra elettriche e termine, con il target fissato ad un 50% ciascuno.
Si tratta di un obiettivo molto ambizioso, dal momento che negli USA le vendite delle elettriche zoppicano, ma anche per un altro aspetto. Al contrario dell’Europa, non vige alcun obbligo di stop ai veicoli con motore a combustione, cosa che, per quanto riguarda vendita e produzione, avverrà dalle nostre parti ad iniziare dal primo gennaio 2035.
La Jeep può dunque continuare a produrre liberamente auto con motore termico, ma in questo caso, si è verificato un problema piuttosto grave, anche se non direttamente legato alla sicurezza di chi è a bordo. Un modello è stato infatti colpito da un problema di software, ed ora il costruttore a stelle e strisce sarà costretto ad un maxi-richiamo. Scopriamo cosa accadrà e di che auto si tratta.
Jeep, ecco cosa è accaduto a queste vetture
Il tema dei richiami è sempre più frequente nel mondo delle quattro ruote, dal momento che le auto odierne sono molto sofisticate dal punto di vista tecnologico, e spesso subiscono gravi problemi. In casa Jeep ci sarà ora un duro lavoro da fare, per risolvere un problema che riguarda molte auto. Per fortuna, non si tratta di un intervento troppo immediato da fare, visto che non riguarda la sicurezza come potrebbe essere per un problema ai freni o qualcosa del genere, ma ai clienti è giusto offrire il miglior servizio possibile.
I modelli che verranno richiamati, secondo quanto riportato da “AutoEvolution.com“, saranno ben 181.999, tutti riferiti al modello Compass, quello inserito a metà tra Renegade e Cherokee. Il problema è legato ad un software che non funziona come dovrebbe, e che impedisce a chi si trova ai comandi di regolare la retroilluminazione del quadro degli strumenti.
Secondo quelli che sono gli standard di sicurezza degli USA, i veicoli a motore devono presentare almeno due tipi di illuminazione del display centrale, ed il motivo è presto detto. Infatti, quando c’è una luce del sole molto forte, un guasto come questo potrebbe non permettere al display di adattarsi alla luce, rendendo impossibile la visione del quadro strumenti stesso al conducente, il che può anche risultare pericoloso.
La Jeep sarà dunque costretta ad un maxi-richiamo, con delle officine specializzate che si occuperanno della risoluzione del problema. I proprietari non devono preoccuparsi di nulla, dal momento che il tutto verrà fatto gratuitamente, ed il guasto verrà sistemato in poche ore. Per il costruttore si tratta di un consistente esborso di denaro, ma l’importante è che il guaio venga risolto il prima possibile per evitare altri problemi.