“Ci ha lasciati”, messaggio strappalacrime in casa Ferrari: brividi per i tifosi

La Ferrari ha rilasciato un messaggio a dir poco commovente, che tutti i tifosi hanno apprezzato. Ecco che cosa è accaduto.

Il marchio Ferrari è il più famoso brand automobilistico del mondo, ed è amato ed idolatrato da tutti. Il Cavallino ha forgiato la propria leggenda grazie alle vittorie nel mondo del motorsport, ma anche per via delle strabilianti supercar che mette a disposizione dei propri clienti. Al giorno d’oggi, le cose vanno a gonfie vele da questo punto di vista, mentre in F1 si soffre e non poco.

Ferrari, messaggio strappalacrime
Ferrari (Pixabay) – Fuoristrada.it

La Ferrari, per volontà del grande Enzo che la fondò, ha sempre avuto un’anima molto vicina al mondo delle corse, sul quale ha fondato la propria leggenda. In questi giorni, a Maranello si è celebrato un anniversario sempre molto commovente, che il Cavallino ha celebrato con delle parole strappalacrime. Ecco cosa è accaduto e quando si è verificato il tutto.

Ferrari, ecco il commovente messaggio per il Drake

Il 14 agosto del 1988, all’età di 90 anni esatti, se ne andava Enzo Ferrari, e proprio in questi giorni è stato celebrato il 35esimo anniversario della sua morte. Il Drake ha scritto la storia del motorsport, dell’automotive e del nostro paese, con il Cavallino che ci ha tenuto a ricordarlo nel migliore dei modi, tramite un post sui propri canali social.

Enzo Ferrari 35 anni fa la sua morte
Enzo Ferrari presidente e fondatore (ANSA) – Fuoristrada.it

In particolare, l’account ha scritto: “Enzo ci ha lasciato 35 anni fa, ma la sua eredità no. Persone, tecnologie, edifici. L’espansione del nostro stabilimento di Maranello testimonia la sua visione, consentendoci di spingere i confini ed anche di plasmare il futuro dell’innovazione automobilistica“. Questo il messaggio dedicato al Drake, che ha fatto commuovere milioni di tifosi in tutto il mondo.

Enzo Ferrari è stato un mito, un’icona italiana, che ha creduto nelle sue possibilità, anche quando tutto sembrava perso. Nel 1929, fondò la sua Scuderia, tramite la quale gestiva le Alfa Romeo del Reparto Corse, vincendo di tutto e di più con miti delle quattro ruote come il grande Tazio Nuvolari. Durante la seconda guerra mondiale, rischiò più volte l’arresto e fu costretto a convertire la sua produzione da civile a militare, con il suo stabilimento che venne anche distrutto.

Nel 1947, assieme al suo manipolo di eroi, presentò la prima vettura che portava il suo nome, la 125 S. Proprio in quell’anno nacque il mito della casa di Maranello, che si iscrisse sin da subito al campionato mondiale di F1. Le prime gioie arrivarono con il grande Alberto Ascari, ed in seguito, furono tanti altri i piloti che salirono sul tetto del mondo sotto la sua gestione, anche se non mancarono i lutti.

Lo stesso Ascari, Eugenio Castellotti, Peter Collins, ed in tempi più vicini, Gilles Villeneuve, furono alcuni dei piloti della Rossa che perirono a bordo delle auto da corsa. Nonostante questo, è anche grazie alle tragedie che ha superato che il mito del Drake, oggi come 35 anni fa, è ancora così forte, e la speranza è che in pista, presto le Rosse torneranno a far battere i cuori dei tifosi.

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