Non basterà più una semplice patente come la B per condurre le automobili: ecco la rivoluzione, partita da un paese che mette davvero la sicurezza stradale al primo posto.
Arriva la proposta che tutti aspettavano: se n’è parlato a lungo nel paese in questione, se ne parla in Italia in questi giorni in seguito ad un evento drammatico e un po’ tutti gli automobilisti esperti credono che sarebbe la soluzione ideale per prevenire situazioni davvero pericolose. L’idea che una patente normale non basti più per un certo tipo di veicolo si fa ormai largo nell’opinione pubblica. 
Dopo la tragedia di Roma che ha visto un bambino perdere la vita in seguito all’impatto con una Lamborghini condotta da ragadi poco più che ventenni, l’idea che per guidare automobili particolarmente potenti serva una patente speciale è ormai diffusa. D’accordo o meno con questa norma, non si può dire che non abbia una base molto importante dato che anche altri governi ci stanno pensando.
Il paese che per primo aveva messo ai voti questa decisione sembra aver ormai scelto di implementare realmente la seconda patente per le supercar, un documento che si ottiene in seguito ad ulteriori corsi di guida sicura e che serve per condurre quel tipo di vettura che secondo molti esperti non si può lasciare tra le mani di un automobilista normale.
Per la sicurezza
A partire da quest’anno, i residenti dell’area del South Australia nel paese più grande dell’Oceania dovranno conseguire una patente speciale nota come Licenza U per condurre supercar, SUV di lusso e vetture dalla potenza troppo alta. La decisione arriva dopo lunghi dibattiti del parlamento. L’Australia, ricorderanno quelli di voi che hanno seguito la vicenda, propone da anni questa misura per ridurre i rischi per la sicurezza sulle strade locali. 
Con questa patente speciale si potranno condurre tutti i veicoli che producono una potenza pari a 275KW per tonnellata, in poche parole le supercar e i crossover sportivi come Lamborghini Urus, Corvette Z01 e Porsche 911 tanto per fare qualche esempio pratico che fino a qualche giorno fa, si potevano guidare nel paese anche con una semplice patente di guida ufficiale.
La legge è un esperimento ancora incompleto: nel paese infatti non ci sono normative analoghe per le motociclette e qualunque persona con una patente regolamentare può guidare una superbike da un centinaio di cavalli. E’ anche vero però che i cambiamenti richiedono tempo e forse, questa misura è solo il primo passo in direzione di strade locali più sicure.