Il motorsport è sempre stato e sarà sempre pericoloso, ma ogni volta che accade una tragedia, ne rimaniamo sconvolti. Altro dramma.
Su tutti i passi di coloro che hanno accesso ai paddock della F1 e di tante altre categorie, c’è una scritta che sa quasi di monito: “Motorsport is dangerous“, e questo è un qualcosa che difficilmente cambierà mai. Una terribile tragedia ha colpito il nostro sport qualche tempo fa, quando Dilano van’t Hoff, giovane talento olandese, è scomparso a Spa-Francorchamps.
Il classe 2004 è rimasto ucciso in un crash assurdo, che non trova spiegazioni logiche, e che ci fa riflettere molto su quanto sia crudele la natura del nostro amato motorsport. Purtroppo, non si tratta dell’unico dramma di questo periodo, visto che un’altra brutta notizia è appena arrivata dall’Irlanda. In questo caso, abbiamo addirittura due vittime, che sono state uccise da uno schianto terrificante. Ecco cosa è successo e chi è stato coinvolto.
Il motorsport ha sempre dei pericoli nascosti, nonostante i tanti miglioramenti fatti dal punto di vista della sicurezza. Una delle discipline più a rischio è quella dei rally, nella quale non si può mai fare più di tanto. Ad inizio anno abbiamo detto addio al grande Craig Breen, pilota della Hyundai nel WRC, il campionato del mondo, una notizia che devastò tutto l’ambiente delle corse.
Oggi, invece, siamo costretti a salutare due nomi che magari diranno di meno ai fan, ma che si sono comunque sacrificati facendo ciò che amavano. Stiamo parlando di Gene McDonald, 35enne nativo di Cootehill, in Irlanda, che faceva il pilota, e di Daire Maguire, 46enne originario di Lisnakea, il quale svolgeva il compito di co-pilota.
La tragedia è avvenuta nel corso dello Sligo Stages Rally, quinto round della stagione 2023 del National Rally Championship. Secondo quanto riportato da “Crash.net“, i due che sono scomparsi erano molto esperti ed avevano alle spalle una lunga carriera nel mondo dei rally, e la tragedia è avvenuta attorno alle tre di domenica pomeriggio.
La loro Ford Escort Mk2 di Classe 13 è andata a sbattere contro un muro, riportando ferite che poi si sono rivelate mortali per entrambi. Gli organizzatori hanno subito avviato le indagini per capire cosa sia accaduto, annunciando anche che l’evento sarebbe stato sospeso e che non si sarebbe tornati a girare in segno di rispetto, ma anche per isolare la zona dell’impatto ed iniziare subito i primi rilievi.
Ancora una volta, dunque, il motorsport che tanto amiamo ci ha mostrato la sua parte più crudele, quella che non ci piace e che vorremmo finalmente veder sparire. Purtroppo però, ogni volta che accadono queste cose ci accorgiamo che non sarà mai possibile avere un rischio zero, soprattutto nei rally dove il pericolo è sempre dietro l’angolo. Questa è infatti una delle discipline più rischiose, vista la presenza di muri, alberi, burroni e tutto il resto. La nostra redazione si stringe, in un abbraccio virtuale, alle famiglie delle vittime, esprimendo le nostre più sincere condoglianze per la tragedia appena avvenuta.
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