Parcheggiare il Suv in centro può essere un autentico rischio, come quello corso da questo automobilista, vittima di una storia assurda
Ormai in città è diventato sempre più difficile poter stare tranquilli quando si lascia l’auto. Può succedere di tutto e non solo per colpa dei vandali. A quanto pare adesso i Suv sono stati presi di mira in modo particolare e bisogna stare attenti. 
I parcheggi nelle grandi città si sa sono piuttosto complicati. Trovare un posto dove lasciare la propria macchina non è un’impresa semplicissima, specie se consideriamo la realtà italiana. Ora abbiamo visto come ad esempio a Roma, sia diventato anche un rischio parcheggiare in luoghi non consoni o in doppia fila. La storia del “Free Park” scritto con le bombolette spray sulle portiere delle vetture parcheggiate male in zona Porta Furba, ha fatto il giro del mondo. Un “giustiziere” che si batte per il rispetto del Codice Stradale, almeno nel tema del parking, imbrattando coloro che non rispettano le limitazioni.
All’allargando l’orizzonte al resto del mondo, però, ci accorgiamo che molte proteste nei confronti di possessori di automobili sono finalizzate a combattere l’inquinamento. Si perché in base ad uno studio dell’Agenzia Europea dell’Ambiente, ben il 27% delle emissioni totali di anidride carbonica sono dovuti al settore dei trasporti. All’interno di questo settore, ben il 71% è dovuto al trasporto stradale. Da qui la ricorsa all’obiettivo delle emissioni zero per il 2050, obiettivo ambizioso e forse utopico.
In Asia, in realtà come la Cina o Hong Kong, dove il tema inquinamento è già piuttosto importante, sono andate spesso in scena proteste per sensibilizzare la gente sul tema ecologico. Il governo cinese ha stanziato una serie di fondi per il rinnovamento del parco auto della popolazione, incentivando il passaggio all’elettrico.
Guidare il SUV in centro è un rischio: la protesta è davvero sarcastica
Queste forme di proteste per l’inquinamento possono avvenire anche in modo piuttosto simpatico, come successo nel Regno Unito ad un certo Adam Chester. L’uomo era andato a far visita ad un amico con il suo Suv diesel. Dopo aver parcheggiato l’auto si è ritrovato un bello scherzetto, con l’esposizione di un paio di bigliettini piuttosto simpatici. 
Recitavano testualmente: “Hai bisogno davvero di un’auto così inquinante per girare in città? Buona giornata”. Il secondo leggermente più offensivo, era comparso già altre volte per le strade della Gran Bretagna e diceva: “Porti un 4×4, una Range Rover o una Jeep in pieno centro? Potresti avere diritto a una terapia gratuita di allungamento nel pene ad opera del Servizio Sanitario Nazionale”.
Un modo sarcastico e pungente per far capire che forse sarebbe il caso di darsi tutti una mossa per migliorare le cose, prima che sia troppo tardi. D’altronde il cambiamento climatico sta già facendo sentire i propri effetti e anche gli automobilisti devono metterci del loro per evitare che la situazione non precipiti più velocemente del previsto. Rischia di essere già tardi.