Le multe sono sempre state lo spauracchio degli automobilisti, ed ora c’è un motivo in più per temerle. Ecco che cosa si rischia.
Un argomento che è sempre molto caldo è quello delle multe, che hanno terrorizzato nel corso della loro storia generazioni di automobilisti. In Italia, in particolare, ci sono tantissimi tipi di sanzioni pecuniare, e quelle più note sono quelle legate ai limiti di velocità. Da qualche tempo, per chi va in auto spesso c’è una possibilità non da poco per cercare di limitare i danni, ovvero quella di sfruttare Google Maps.
Quest’applicazione, infatti, dà la possibilità di visualizzare tutte le “macchinette” che ci sono sul percorso, sia quelle fisse che quelle mobili, ovvero i famosi telelaser che vengono piazzate dalle forze dell’ordine e che poi vengono rimosse a fine giornata.
Gli autovelox, spesso, vengono posizionati in posti sin troppo furbi, visto che sono nascosti alla vista, e quasi sempre non sono a norma di legge. Qualche tempo fa, a Milano, sono state annullate migliaia di multe proprio per un difetto di forma nella posizione di questo strumento, ed un tribunale ha cambiato tutte le carte in tavola, portando il comune a restituire il tutto.
Nelle ultime ore, è arrivata una notizia che non può far altro che peggiorare la situazione riguardo alle multe, che andranno ad aumentare ancora leggermente. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Multe, c’è l’ennesimo aumento che fa tremare tutti
Il motivo? Un qualcosa non legato alle infrazioni fatte da chi le subisce, ma da ennesimi rincari che riguardano le spese di notifica.
Come detto, le multe sono sempre state un grave problema per gli automobilisti, ed in un periodo di grande crisi come questo, in cui tutto è aumentato, anche per le sanzioni pecuniarie è successo lo stesso. Ad inizio anno, i primi rincari sono stati legati all’inflazione, ed ora c’è un ulteriore ritocco verso l’alto, come è stato riportato da “AlVolante.it“.
Il motivo è legato all’aumento del prezzo di notifica delle multe stesse, che sono saliti del 16%. In rialzo è diventato ufficiale lunedì 24 di luglio, e si tratta del terzo ritocco verso l’alto dal giugno del 2022, un dato davvero preoccupante. Se vogliamo essere precisi, l’importo complessivo dovuto per invii accettati presso gli Uffici Postali fino a 20 grammi arriverà a toccare gli 11,45 euro, contro i 10,85 del passato.
Invece, per gli invii accettati presso i centri business, l’aumento sarà leggermente minore, passando da 10,45 essere ad 11,05 euro. Ricordiamo che, sino a giugno 2022, il prezzo era di 9,50 euro, ed ora siamo arrivati a cifre di questo tipo, un rincaro del 16% che di certo non farà felici coloro che dovranno pagare le sanzioni pecuniarie.
L’incremento sul prezzo sarà applicato anche alle tariffe di recapito di Atto Giudiziario Business Online. Dai prezzi che vi abbiamo prima indicato, dunque, si passa a quelli attuali, e sui social ci sono già molte polemiche, visto che, in un periodo molto difficile al momento, ci si mettono anche aumenti di questo tipo a complicare la vita.