Renault, mossa spaccamercato: il futuro non è elettrico

La Renault lancia un segnale importante per il futuro, con una decisione che sembra andare in controtendenza con il mercato delle auto.

Uno dei marchi che nel corso del tempo ha dimostrato di essere attento a rinnovarsi costantemente senza mai rimanere ancorata al passato è stata la Renault. La casa francese infatti nel corso degli anni ha messo in campo le proprie forze migliori per poter dare vita a una serie di modelli davvero molto affascinanti, con dei motori che si sono fatti valere anche nel mondo delle corse.

Renault futuro motori termici
Renault, il futuro non è elettrico (ANSA) – fuoristrada.it

Innegabile il fatto che la Renault sia una delle grandi potenze del mondo della F1, con il nuovo Millennio che l’ha vista più volte trionfare. Dal doppio successo del 2005 e del 2006 con Fernando Alonso ai motori affidati alla Red Bull nel dominio Vettel tra il 2010 e il 2013.

Già in passato però la casa transalpina si era fatta apprezzare con la realizzazione di alcuni eccezionali modelli per le monoposto da corsa, come per esempio i motori turbo di inizio anni ’80. Innovazioni che spesso sono state poi portate anche nella vita di tutti i giorni e nelle auto comuni.

Si tratta dunque di uno di quei marchi che nel corso del tempo ha dimostrato di potersi perfezionare e migliorare sempre di più al punto tale da diventare un punto di riferimento a livello globale. Per questo motivo la notizia che giunge dalla Francia è davvero molto sorprendente, infatti quando tutti stanno andando sull’elettrico, la Renault vita sul termico.

Renault ancora su motori termici: incredibile decisione

Per tutti quanti non ci sono grossi dubbi sul fatto che in futuro tutte le auto saranno elettriche, ma a quanto pare la Renault non sembra essere troppo convinta di questa scelta. Di recente infatti la casa transalpina ha chiuso un accordo con il colosso cinese della Geely, per dare vita a un nuovo motore termico.

Motore Renault ancora termico
Scelta curiosa della Renault per i suoi motori (ANSA) – fuoristrada.it

L’accordo porterà alla creazione di ben 17 nuovi stabilimenti che verranno sparsi in tre Continenti diversi. A essi saranno aggiunti anche 5 centri di ricerca e la cosa più importante è che è un’operazione che darà modo a ben 19 mila persone di poter trovare un nuovo lavoro.

Quello che però è incredibile è che si è puntato sulla creazione di motori termici, ma a ben guardare l’idea non è tanto folle. Chi sembra davvero pronto per raccogliere il testimone delle classiche auto a benzina o a gasolio sono le ibride che stanno avendo un’impennata nelle vendite.

Per poter essere ibrida però una macchina ha bisogno anche di un motore termico ed è proprio in questo modo che la Renault vuole diventare leader nel settore. Il progetto tra Renault e Geely prenderà il nome di “Project Horse“, anche se in occasione della conferenza stampa ufficiale non si è fatto cenno a questo nome.

Il progetto però è nato e le due aziende con tutta probabilità avranno una pari quotazione del 50% l’una. In futuro potrebbe prendere parte al progetto anche la Saudi Aramco, con quest’ultima che vorrebbe rilevare il 20% delle quote. Un nuovo e ambizioso obiettivo per una Renault che difficilmente sbaglia.

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