Dall’Asia all’Europa le Minicar stanno prendendo sempre più piede. Spesso però si sottovalutano le regole di utilizzo. Ecco quali sono.
C’è chi li chiama quadricicli leggeri per essere più sul tecnico, chi macchine 50. Ma alla fine si tratta semplicemente delle Minicar. Imperanti soprattutto in Cina, dove sono vendute ad un prezzo decisamente competitivo, ultimamente sono sbarcate in Europa, non solo come mezzi importati, ma altresì prodotti direttamente dai marchi del Vecchio Continente, FIAT e Citroen su tutti.
A causa del traffico sempre più importante sulle nostre strade e dei parcheggi che scarseggiano, sono in molti ad indirizzarsi verso queste vetture che in realtà non hanno avendo potenza, non possono spostarsi al di fuori della cintura urbana.
Il cliente tipo di questi veicoli è giovane, perlopiù under 18 e privo di patente B. Un’alternativa perfetta ai mezzi pubblici, non particolarmente onerosa e soprattutto più sicura degli scooter che hanno accompagnato intere generazioni nei tragitto da casa a scuola e viceversa.
Ad esempio la AMI, progettata negli stabilimenti del Double Chevron ha subito ottenuto reazioni entusiastiche, anche per i 5430 euro utili per acquistarla. Lo stesso dicasi per la Opel Rocks-e, che ne condivide la meccanica e prevede una spesa di 8790 euro. Molto amata è anche la Topolino, esemplare che ricalca la 500 anni ’50, ideata all’epoca per essere posteggiata ovunque e per muoversi agilmente negli ingorghi.
Fatta la premessa vediamo cosa dice il Codice della Strada sul tema. Come detto prima, la guida di queste automobili e permessa anche ai minorenni. Ciò che conta è aver compiuto almeno 14 anni, che poi è l’età minima per il conseguimento della patente AM, ottenibile previo superamento di un esame teorico e uno pratico.
Ottenuto il permesso ci si potrà calare nell’abitacolo della Minicar. Attenzione però, avere il via libera non significa poter fare ciò che si vuole. Fino ai 16 anni non si potrà ospitare nessuno sul sedile del passeggero.
Ciò che invece è consentito è l’accesso alle zone ZTL. In ogni caso per scrupolo è sempre meglio informarsi prima perché in alcune località potrebbe essere in vigore una normativa differente. La ragione riguarda l’emissione di CO2. Per limitarne il più possibile la diffusione, le Regioni possono decidere di vietare ogni tipo di passaggio nelle aree a traffico limitato.
Normalmente le Minicar sono favorite dal fatto di essere elettriche e per via delle loro scarse performance. Basti pensare che la velocità massima che possono raggiungere è di 45 km/h, e che non è possibile condurle sulle sulle strade extraurbane, le tangenziali e le autostrade.
Trattandosi di veicoli full electric sono esentati per i primi cinque anni dall’immatricolazione dal pagamento del bollo. Anche qui, per non trovarsi una brutta sorpresa è meglio documentarsi in anticipo.
Circa il parcheggio, alcune città consentono la sosta gratuita sulle strisce blu, altre invece hanno stabilito delle tariffe agevolato. Sul fronte assicurazione, al contrario, non si scampa. Prima di sottoscriverla è sempre bene fare il confronto tra diversi preventivi. Tra le opzioni disponibili c’è pure la clausola di guida esclusiva. In questo caso bisognerà inviare tutte le informazioni relative al mezzo, compresa la presenza di un antifurto e la classe di merito.
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