La Tesla sta ottenendo grossi risultati, ed ora Elon Musk ha un nuovo obiettivo. Ecco cosa vuole fare il magnate proprietario del marchio.
La Tesla pare aver superato la crisi peggiore della sua storia, con il 2022 che aveva portato ad un crollo delle vendite. L’anno che stiamo vivendo, invece, segna un riscatto clamoroso, con Elon Musk e tutto il suo staff che possono seriamente iniziare a brindare. Infatti, il primo trimestre dell’anno si era concluso in netta ripresa, ma il periodo aprile-maggio-giugno è il segnale della svolta.
In questo trimestre, sono state immatricolate ben 466.140 Tesla, un numero impressionante, pari al 10% in più rispetto ai primi tre mesi del 2023 ed all’83% in più rispetto allo stesso periodo della passata annata. Si tratta di un vero e proprio boom, che testimonia l’azzeccata strategia di mercato del marchio. La compagnia di Elon Musk ha infatti puntato su un approccio opposto al resto del mercato, diminuendo i prezzi della propria gamma invece che aumentarli. Gli ordini, proprio per questo, sono nettamente aumentati, ed ora c’è da realizzare un nuovo centro di produzione in Europa oltre a quello di Berlino per accontentare tutti.
Insomma, il miliardario sudafricano ed il suo manipolo di eroi hanno fatto il bello ed il cattivo tempo, e la Tesla piace sempre di più. Come ben sappiamo, uno dei guai delle auto ad emissioni zero sono i lunghi tempi di ricarica, abbinati ad autonomie che non soddisfano i clienti. A tal proposito, da poche ore è stato ufficializzato un grande cambiamento, che riguarda un connettore voluto fortemente da Musk, e che ora si prepara a fare la storia.
Elon Musk, ecco che cosa si è messo in testa
Il connettore che si usa per la ricarica delle Tesla, ovvero il NACS, diventerà un vero e proprio standard, come spesso richiesto anche da Elon Musk in persona. Questo tipo di marchingegno, che è stato creato per le vetture di questo marchio che vengono vendute negli Stati Uniti d’America ed in Canada, è più avanzato di quello più vecchio, ovvero il CCS 1 che alcuni usano ancora negli USA e del CCS Combo 2 che si trova in Europa.
Il NACS presenta varie novità, tra cui il fatto di risultare molto più compatto, ed è capace di toccare potenze molto elevate fino a 10.000 kW a 1.000 V. Il NACS è dunque ora un’alternativa certificata a quelli già esistenti, visto che è stato approvato dalla SAE International, realizzando uno degli obiettivi più importanti tra quelli che si era prefissato Elon Musk.
Tutto ciò che tocca il magnate sudafricano diventa oro, ed è proprio il caso di dirlo arrivati a questo punto. I nuovi supercharger punteranno sul velocizzare i tempi di ricarica, che sono uno dei punti a sfavore delle auto elettriche del giorno d’oggi. Infatti, ci vogliono ore per raggiungere il 100% della batteria e poter nuovamente sfruttare il massimo dell’autonomia disponibile, ma le cose potrebbero presto cambiare. Attendiamo novità sull’arrivo di questi nuovi caricatori in Europa ed in Italia, ma si comincerà dagli Stati Uniti prima di tutto.