Il sette volte campione del mondo, Lewis Hamilton, non vince un GP da oltre un anno e mezzo. Sentite contro chi ha puntato il dito.
Mercedes e Red Bull Racing si sono contesi gli ultimi tre cicli vincenti della storia della Formula 1. Ad approfittarne, fondamentalmente, sono stati tre piloti che hanno conseguito più di un riconoscimento iridato. Dopo i quattro anni gloriosi di Sebastian Vettel in RB, lo scettro è passato nelle mani della Stella a tre punte e di Lewis Hamilton.
Il pilota anglocaraibico aveva celebrato il suo primo titolo mondiale nel 2008, al volante della McLaren, ma solo con il passaggio sulle monoposto ibride della casa di Stoccarda ha iniziato a vincere GP e titoli a ripetizione. Eccezion fatta per il 2016, anno in cui si impose il compagno di squadra Nico Rosberg, LH44 non ha avuto particolari patemi a conseguire 7 riconoscimento in carriera.
E’ andato vicinissimo anche all’ottenimento dell’ottavo sigillo che lo avrebbe elevato lì su dove nessuno è mai arrivato. Nel 2021 il titolo mondiale gli è sfuggito all’ultimo giro, dopo un campionato accesissimo con Max Verstappen. Quest’ultimo è diventato il nuovo punto di riferimento della categoria regina del Motorsport, avvicinandosi a grandi passi al terzo titolo di fila. In Formula 1 vi sono sempre stati dei cicli ma quanto sta avvenendo ora non ha precedenti storici.
I vertici della categoria avrebbero dovuto creare i presupposti pratici per un maggiore equilibrio tra le squadre, ma il lancio delle nuove monoposto ad effetto suolo ha aumentato a dismisura il gap tra la Red Bull Racing e tutti gli altri team. Ad eccezione di quattro trionfi della Ferrari e di una P1 della Mercedes nel 2022, tutte le altre corse sono state dominate dalla Red Bull Racing.
L’alfiere della Mercedes, in scadenza di contratto nel 2023, ha rilasciato una lunga intervista al canale britannico Channel 4, in occasione della tappa di Silverstone. Il pilota di casa è tornato a parlare della questione relativa alla supremazia di un solo team in Formula 1 ed ha confessato che il tema si era già presentato negli anni in cui a dominare era stata la Mercedes.
Negli anni d’oro della casa con sede a Brackley ci sono state battaglie infuocate con la Ferrari e in seguito con la Red Bull Racing motorizzata Honda. Secondo Hamilton il senso delle corse sta nel vincere gare ravvicinate e non con distacchi così ampi.
Il #44 ha puntato con decisione il dito contro l’introduzione del Budget Cap che, in teoria, avrebbe dovuto permettere anche a nobili decadute, come McLaren, Mercedes e Williams, di tornare ai piani alti della classifica. Lewis Hamilton ha dichiarato: “Le regole sono cambiate e hanno introdotto il Budget Cap che avrebbe dovuto livellare la griglia ma ciò non è avvenuto. E’ un tema di cui dobbiamo continuare a parlarne“. La RB sembra avere l’opportunità di poter dominare sino al 2026, ma per gli appassionati e il bene della F1 risulterà necessario evitare la creazione di nuovi domini a prescindere dai colori della squadra.
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