Lewis Hamilton è sempre al centro dei rumor sul suo futuro nel circus. Dopo aver spento le voci sul suo possibile passaggio in Ferrari sta emergendo una nuova verità.
Lewis Hamilton è tra i piloti più vincenti di sempre nel Motorsport. Il suo nome si è legato, nel corso della sua intera carriera, a quello della Mercedes. Nonostante abbia debuttato a Woking, grazie ad una intuizione di Ron Dennis, la sua fama è sempre stata connessa alla Stella a tre punte. La McLaren di allora, proprio come oggi, era motorizzata Mercedes.
Dopo aver sfiorato il titolo al debutto nel 2007, Lewis riuscì a spuntarla l’anno successivo contro Felipe Massa. Dopo anni di testa a testa McLaren e Ferrari caddero in una crisi profondissima dalla quale non sono ancora uscite. Per questo motivo Lewis, spinto dalla guida spirituale Niki Lauda, decise di passare in Mercedes nel 2013. Nonostante le rassicurazioni di Brawn e del pilota austriaco i dubbi erano notevoli. La casa teutonica, prima di affidarsi al nativo di Stevenage, fece ritorno nel circus a distanza di 50 anni, creando un team tutto tedesco.
Dopo il triennio con Michael Schumacher in squadra, Lewis si prese un rischio ad affiancarsi ad un giovane affamato e talentuoso come Nico Rosberg. La vittoria del figlio d’arte di Keke avrebbe rappresentato al massimo l’eccellenza teutonica. Il trionfo di un tedesco su un’auto tedesca, nonostante la sede del team F1 sia in UK, avrebbe sicuramente potuto sbilanciare la sfida. Il talento di Lewis fece la differenza. L’anglocaraibico ha conquistato ben 6 titoli mondiali con la Mercedes, avvicinandosi anche all’ottavo riconoscimento iridato nel 2021.
Solo un maestoso Max Verstappen e una direzione gara tutt’altro che infallibile privarono il #44 di un titolo che lo avrebbe elevato lì dove nessuno era mai salito prima. Lewis si sentì derubato di un riconoscimento che già sentiva suo. Da quell’ultima gara del 2021 sono trascorsi 19 mesi ma Hamilton non si è più ripreso, anche a causa di una vettura poco competitiva.
Il contratto dell’anglocaraibico scadrà al termine del 2023. In più di una occasione il team principal Toto Wolff ha lasciato intendere che si tratterà di trovare un giusto compromesso sulla durata e sulla cifra, ma a quanto pare la questione è molto più ampia. Lewis non vorrebbe un annuale, come è emerso sul magazine Crash.net. Il pilota è più in forma che mai, nonostante l’avanzare dell’età e non ha più vinto a bordo di una wing car, principalmente per i limiti tecnici della W13 e della W14.
La F1 ha bisogno di un personaggio come Lewis Hamilton. Arrivato a 38 anni non troverebbe un sedile libero in altri top team, ma Fernando Alonso è la prova vivente che si può competere ad altissimi livelli anche superati i 40. Un nuovo contratto pluriennale rappresenta, naturalmente, più un rischio per la Mercedes che per il driver. Del resto Lewis ha lasciato intendere che non ha nessuna intenzione di appendere il casco al chiodo senza aver rilottato per la conquista dell’ottava corona e non ci vorrà poco tempo.
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