Felipe Massa si è ritirato da molti anni, ma di lui si continua a parlare relativamente ad un caso che ancora non si è risolto pienamente.
La carriera in F1 di Felipe Massa si è chiusa nel 2017, dopo quattro stagioni nelle quali ha gareggiato con la Williams, ottenendo una pole position in Austria, nel 2014, ed anche diversi podi. Tuttavia, la fase più intensa della sua esperienza nel Circus è stata sicuramente quella con la Ferrari, dove ha portato a casa i risultati più importanti, sfiorando anche un titolo mondiale.
Felipe è arrivato a Maranello nel 2006, affiancando Michael Schumacher, che era al suo ultimo anno in rosso, ed ottenne le prime partenze al palo ed anche due successi, in Turchia ed in Brasile. L’anno dopo arrivò Kimi Raikkonen al posto del Kaiser di Kerpen, diventando campione del mondo al primo colpo, ma Felipe ebbe la sua grande occasione nel 2008.
Massa sfidò sino all’ultima gara Lewis Hamilton, all’epoca in forze alla McLaren-Mercedes, venendo però beffato di un solo punto, proprio nella sua San Paolo. In quella stagione ci furono non pochi veleni, visto ciò che successe al Gran Premio di Singapore. A distanza di 15 anni, infatti, le polemiche non sono ancora terminate, con il brasiliano che vuole giustizia.
L’evento più clamoroso della stagione 2008 fu il GP di Singapore, di cui si disputò la prima edizione, che coincise anche con la prima gara in notturna della storia della F1. A quell’appuntamento, Felipe Massa arrivò distaccato di un solo punto nel mondiale da Lewis Hamilton, e mise a referto una grande pole position con 6 decimi di vantaggio sul grande rivale, per poi dominare anche la prima parte di gara ed ipotecando la vittoria.
Tuttavia, prima delle soste ai box, la Renault di Nelson Piquet si andò a schiantare contro le barriere, e poi nel box della Ferrari ci fu il problema con il semaforo, che distrusse la gara di Felipe, il quale ripartì dalla sua piazzola, per colpa non sua, con il bocchettone della benzina ancora attaccato. Un anno dopo, si scoprì che Piquet era andato a sbattere di proposito, per favorire la strategia del compagno di squadra Fernando Alonso, che vinse la gara.
Qualche mese fa, Bernie Ecclestone, ex patron della F1, è tornato su quel caso, affermando che sia lui che Max Mosley, all’epoca presidente della FIA, erano a conoscenza di quei fatti. Ciò ha mandato su tutte le furie Massa, che si è sentito ancora di più defraudato, e subito dopo le parole di Ecclestone, rilasciò alcune dichiarazioni molto dure.
Ecco le sue parole: “Ho sempre detto che ciò che accadde era stato inaccettabile. Ne parlai già in quel periodo con gli avvocati della Ferrari, mi dissero però che non c’era alcuna speranza di vincere un ricorso. Io ho sempre pensato che se avessi preso degli avvocati, e lo penso ancora oggi, e se avessi portato in tribunale una causa, ci sarebbe stato un risultato diverso. In altri sport i titoli sono stati revocati per frodi sportive, qui doveva accadere lo stesso“.
Si mette male per la Ford ed i suoi dipendenti, molti dei quali, per via…
L'acquisto di un'auto mediante finanziamento è una pratica molto nota, ed oggi ti sveleremo come…
Auto che arrivano a 500 km/h non le avremmo immaginate nemmeno nei film di fantascienza.…
Drammatica decisione da parte dei vertici Audi, che hanno scelto di chiudere uno dei siti…
La FIAT Grande Panda non è ancora ordinabile in Italia, ed ora emerge il motivo…
Si fa un gran parlare della sfida tra motori termici ed elettrici, ma oggi vi…