Nel weekend si è corso il nono appuntamento del mondiale di F1. Nel GP D’Austria è avvenuto un episodio pericolosissimo che è passato in sordina.
Nel fine settimana i riflettori si sono accesi sul RB Ring. La tappa austriaca è tra le più spettacolari dell’intero calendario. La pista breve, con sole 10 curve, è diventata teatro negli ultimi anni delle sfide tra Max Verstappen e Charles Leclerc. Quest’ultimo ha vinto nel 2022, superando in ben tre occasioni il bicampione del mondo della Red Bull Racing. Max si è rifatto con gli interessi, mettendo a segno uno speciale super grand chelem.
Per l’olandese, mai giù dal podio, in questa annata si è trattato del quinto successo consecutivo. Un vero e proprio dominio, cominciato anche in Austria dalla prima sessione di prove libere e continuato sino all’ultima tornata del Gran Premio domenicale. A Spielberg si è corsa anche la gara breve, andando a creare più di un grattacapo ai team che avevano portato degli importati aggiornamenti.
Ferrari e McLaren, sull’auto di Lando Norris, hanno sfoggiato degli sviluppi che hanno dato segnali positivi. Charles Leclerc, infatti, ha sfiorato la seconda pole position dell’anno, arrivando a 48 millesimi dal miglior tempi di Max Verstappen. L’olandese ha raggiunto uno stato di maturazione definitivo, ottenendo due pole e due vittorie in Austria. In tutto l’arco del weekend non ha commesso sbavature.
Dopo aver avuto cancellato il primo miglior tempo in Q1 per il superamento dei track limit in curva 10, il figlio d’arte di Jos non ha più sbagliato, a differenza del compagno di squadra. Nella Sprint Race ha risposto colpo su colpo agli attacchi di Sergio Perez, difendendosi alla grande anche nella gara domenicale dai tentativi iniziali di Charles Leclerc.
F1, episodio increscioso in Austria
Il Gran Premio non ha dato particolari sussulti ai fan sulle tribune e ai tifosi a casa. L’unica eccezione è stata rappresentata dalla Virtual Safety Car messa in pista per l’avaria tecnica alla Haas di Nico Hulkenberg. Il DNF ha scatenato un valzer di pit stop anticipati, con il doppio cambio gomme dei ferraristi. Il pubblico presente al RB Ring, però prima dello start del GP, ha osservato il pericoloso atterraggio di un pilota di un jet pack.
Lo zaino-jet o zaino-razzo, per dirla all’italiana, è un ingegnoso sistema che viene indossato sulla schiena e le braccia, permettendo di spiccare il volo. Si tratta di una propulsione a getto che può anche risultare pericolosa. Basta poco per perdere il controllo e ritrovarsi in complicati atterraggi di emergenza. In passato sono accaduti incidenti ben più gravi di quello che osserverete in basso, proposto su Twitter, ma il botto è stato impressionante.
“Houston, we’ve got a problem” #F1 #jetpack #AustrianGP pic.twitter.com/ttIVoAeQWS
— Maurits (@maurits1) July 2, 2023
Persino il pilota della McLaren Mercedes, Oscar Piastri, ha sgranato gli occhi e ha temuto il peggio. Per molto tempo il jet-pack è stato usato in film o concerti, ma con il progresso della tecnologia sono diventati sempre più comuni. Per fortuna il protagonista della vicenda non ha riportato conseguenze fisiche. Nel momento in cui ha compreso di non essere in grado di evitare la caduta sull’asfalto della pista austriaca, per fortuna, ha frenato la sua caduta dopo qualche capriola. Si è poi rialzato prontamente, dopo l’atterraggio d’emergenza, salutando il pubblico.