La F1 è pronta ad un cambiamento epocale, e lo farà direttamente dal prossimo anno. Ecco quali sono le grandi novità per il futuro.
Finalmente è stato ufficializzato il calendario di F1 targato 2024, con una grande novità che di sicuro non farà felici molti appassionati, soprattutto i puristi delle quattro ruote. Che il Circus si stia ormai depersonalizzando e stia perdendo la propria essenza è cosa nota, ma probabilmente, in questo caso si è andati anche oltre.
Come ben sappiamo, uno dei problemi è che la F1 si sta spostando sempre di più da quello che è il suo territorio naturale, ovvero l’Europa, e che si punta sempre di più su paesi molto lontani. La nuova frontiera dello show è l’America, ma anche i paesi arabi che sicuramente si possono permettere di sganciare molti soldi in più rispetto agli impianti del vecchio continente.
Nel 2024 si registrerà anche un importante rientro in calendario, quello di una pista che ormai mancava da tanto tempo, ma non ci saranno nuovi tracciati. Smentito, dunque, il possibile ingresso del Sudafrica, di cui si era tanto parlato in questi ultimi mesi. A questo punto, andiamo a vedere quelle che saranno le grandi novità del futuro.
F1, il mondiale 2024 partirà di sabato
Il mondiale di F1 targato 2024 sarà il più lungo di sempre, visto che avrà la lunghezza di ben 24 gare. La partenza è prevista per il 2 di marzo in Bahrain, con la seconda tappa in Arabia Saudita il 9 dello stesso mese. Non si tratta di un errore di battitura, ma sono le date vere e proprie, e si correrà infatti di sabato, in entrambi i casi.
Il motivo? Quello è il periodo del Ramadan, e quindi si è deciso di non disputare le due tappe nei paesi arabi nella giornata di domenica. Inoltre, il calendario sarà lunghissimo anche in termini di periodo di disputa degli eventi, visto che l’ultima tappa, che è prevista ad Abu Dhabi, chiuderà la stagione l’8 di dicembre, esattamente 9 mesi dopo la prima gara.
Ciò significa che i piloti di F1, ma anche le squadre e gli addetti ai lavori saranno in giro praticamente per tutto l’anno, con i soli mesi di gennaio e parte di febbraio liberi. Non si sa ancora quando ci saranno i test invernali, ma è probabile che se ne parli per il week-end precedente alla gara di Sakhir. Dunque, il Circus ha preso la sua decisione, e tra le novità va segnalato anche il ritorno del Gran Premio della Cina, che è assente ormai dal 2019. Resistono i due Gran Premi italiani, quelli di Imola e Monza.
La tappa emiliana si disputerà il 19 di maggio, nella speranza di recuperare l’evento cancellato pochi mesi fa a causa dell’alluvione. Data anticipata per il GP d’Italia, che si disputerà nel week-end compreso tra il 30 di agosto ed il primo di settembre, giornata della gara. Il calendario è ormai ufficiale, e non mancheranno le polemiche, visto che per piloti, squadre ed addetti ai lavori non ci sarà un attimo di respiro.