Lewis Hamilton ne ha combinata un’altra delle sue durante il Gran Premio d’Austria. Questa volta Toto Wolff non sapeva cosa rispondergli
Alla fine per il pilota inglese della Mercedes è arrivata anche la beffa della retrocessione all’ottavo posto, dopo il ricorso dell’Aston Martin sui track limits. Il team principal delle “Frecce d’Argento” ha fatto fatica a tenergli testa.
Gran Premio difficilissimo per la Mercedes in Austria, dove si è visto un deciso passo indietro della scuderia di Brackley dopo i miglioramenti di Barcellona e Montreal. La pista di Spielberg non è mia stata troppo gradita a Lewis Hamilton, che in 11 apparizioni ha conquistato solo 2 vittorie, un dato in controtendenza con i suoi standard. Considerando anche l’epopea delle “Frecce d’Argento” nell’era ibrida è un bottino fin troppo magro per l’otto volte iridato.
Quest’anno, dopo lo splendido podio agguantato a Montreal, Lewis si aspettava di andare decisamente meglio anche in Austria ma ha dovuto fare i conti con un assetto non ottimale sin dal venerdì. La pioggia della Sprint Race del sabato ha creato delle ambasce a Russell e Hamilton, mai in lotta per le posizioni che contano. Gli aggiornamenti portati per la W14 a Montecarlo e poi in Spagna, hanno fatto compiere un netto passa avanti ai piloti di Toto Wolff prima del Red Bull Ring. Ora il netto passo indietro “ammirato” domenica rischia di avere un duplice significato: anche gli altri sono migliorati portando il proprio pacchetto aerodinamico rivisto (vedi la Ferrari), oppure l’A1 Ring non fa per loro.
Come sempre Hamilton non è uno che si tiene dentro la frustrazione durante il Gran Premio e anzi quando può si sfoga via radio con il proprio box. Anche nel GP d’Austria il sette volte iridato non ha mancato di attaccare tutto e tutti nel bel mezzo della gara. Oltre al rendimento della W14, assolutamente sotto tono, a far infuriare Lewis è stato il regolamento dei Commissari, con la questione dei track limits davvero ingestibile.
Hamilton ha fatto notare via radio che tutti i suoi avversari (da Norris a Sainz, passando per Perez), non rispettavano il confine della linea bianca. Alla fine per lui sono arrivati ben 10 secondi di penalizzazione, dopo il termine del GP, che lo ha fatto scivolare all’ottavo posto, dietro anche al compagno di squadra Russell.
Per placare le sue polemiche con il box via radio, lo stesso Toto Wolff ha preso la parola per parlare con il suo numero 1. “Sappiamo che la macchina non è buona, ma per favore pensa solo a guidarla”. Un appello che ha placato solo parzialmente la furia del britannico, stufo di combattere per le posizioni di rincalzo.
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