La Ferrari punta in alto ed arriva una bella notizia, anche se per vedere gli effetti ci vorrà del tempo. Ecco cosa hanno fatto.
In casa Ferrari c’è un minimo di ottimismo dopo il fine settimana di Montreal, dove non è arrivato il podio, ma si è vista una SF-23 finalmente abbastanza competitiva. Charles Leclerc è giunto quarto seguito a ruota da Carlos Sainz, ma va ricordato che i due partivano dalla decima ed undicesima posizione, dopo una qualifica disastrosa e contrassegnata da errori e penalizzazioni.
Ancora una volta, alla Scuderia modenese è mancato il week-end perfetto, quello tanto invocato dal team principal Frederic Vasseur. Secondo lui, infatti, è necessario un fine settimana senza alcun errore ed in cui tutto fili liscio per cercare di puntare alla vittoria, che ormai manca da quasi un anno. La prossima pista è quella dell’Austria, dove si correrà non questa domenica ma quella successiva, ed è proprio al Red Bull Ring dove il Cavallino ha colto il suo ultimo successo.
Era il 10 luglio dello scorso anno, con Leclerc che riuscì a piegare Max Verstappen, con la doppietta che sembrava alla portata, sino al momento in cui a Sainz non esplose la power unit. Si è trattato dell’ultima gara in cui la Rossa era chiaramente la monoposto più veloce della griglia, con la Red Bull in crisi di gomme ed impossibilita a sfidare le vetture di Maranello.
Da quel momento in poi, la Ferrari è andata in caduta libera, sino a diventare, pensate voi, la quarta forza in questo sciagurato 2023. La Red Bull, dopo la disfatta austriaca, cambiò del tutto il proprio passo, mentre quest’anno anche la Mercedes e l’Aston Martin hanno sviluppato dei concetti più competitivi, ed a Maranello c’è tanto lavoro da fare.
Ferrari, arriva un tecnico che può fare la differenza
La Ferrari sta lavorando in silenzio sul mercato dei tecnici per rinforzare il proprio staff, con Frederic Vasseur che in questi giorni ha annunciato l’ingaggio di un tecnico di altissimo valore, che farà parlare molto di sé. Per il momento, non è stato rivelato il suo nome, ma si sa solo che è un nome importante e che sarà operativo a partire dal 2025, per lavorare su quella monoposto e su quella del 2026, che andrà ad abbracciare le nuove regole riguardanti le power unit.
Tuttavia, al 2025 manca ora parecchio tempo, ed è chiaro che a Maranello servano risultati più sul breve termine, per puntare almeno ad una qualche vittoria in questa stagione. Lo strapotere Red Bull sembra impossibile da scalfire, ma almeno in Canada, la RB19 è apparsa meno superiore rispetto al passato più recente.
La Ferrari, come detto in precedenza, vede davanti a sé anche l’Aston Martin e la Mercedes, che con gli ultimi sviluppi hanno risposto al tentativo del Cavallino di farsi sotto. La prossima tappa è quella dell’Austria, ma sarà Silverstone la prova del nove, per vedere se la SF-23 è realmente cresciuta, o se la buona prestazione del Canada è legata soltanto alle caratteristiche della pista.