Non è un momento semplice per gli automobilisti, ma chi ha una vettura gpl o a metano può sorridere. Ecco il motivo
Si continua a parlare tantissimo del costo del carburante in Italia. Prezzi che si alzano e si abbassano per diesel e benzina e non solo. Tutto ha avuto inizio con la scelta del governo di togliere le accise, che erano un buon deterrente per tenere sotto controllo gli aumenti. Inutile dirlo, si tratta di un periodo davvero complicato per gli automobilisti sotto questo punto di vista, soprattutto per chi è costretto ad utilizzare la sua automobile per lavoro.
Nell’ultimo periodo però era arrivato un importante ribasso, ribasso che però sembra essere un lontano ricorda, dato che con il ponte del 2 giugno i prezzi sono tornati a salire. Il governo ha comunque provato ad intervenire con nuove regole, che però non sono piaciute e sono seguite settimane in attesa di un accordo con i sindacati. Non tutto però sembra essere nero, in arrivo infatti ci sono delle buone notizie.
La corsa al ribasso e il conflitto tra Ucraina e Russia
Nell ‘ultimo mese è stato registrato un ribasso dell’8%, una media simile per tutto lo Stivale, con qualche eccezione in Calabria, in Sardegna e a Bolzano (le più care d’Italia). Questo per quanto riguarda il metano, più variegata invece la situazione del Gpl. Resta però un dato che accomuna il gas, ma anche la benzina e il diesel. I distributori no-logo, sono quelli più economici, soprattutto per quanto concerne il Gpl.
Se i prezzi di benzina e diesel continuano a salire, quelli di Gpl e metano, invece, scendono. La senza piombo si attesta tra gli 1,82 e 1,83 al litro. Stessa oscillazione anche per il gasolio che si ‘muove’ tra 1,681 e 1,665 euro al litro. Per il gas, che sia metano o Gpl, la situazione è invece davvero differente. 1,479 euro al Kg nel primo caso, ben 0,74 al litro nel secondo.
Nonostante questo, però siamo ancora ben lontani dal periodo pre-conflitto tra Ucraina e Russia. Quando il prezzo del metano si attestava intorno al 1,1 euro al kg. Ed ovviamente la speranza, per quanto riguarda i rifornimenti, è che si possa tornare a quei prezzi il prima possibile.
C’è poi anche un altro metodo per risparmiare ed è conosciuto da molti. Si tratta del self-service, che ha costi minori rispetto al servito. Ma ‘il giochino’ non vale per Gpl e metano, dato che in questo caso non si può far da soli.