Quando si acquista un’auto spesso si viene attratti dal marchio blasonato, rimanendone poi delusi. Ecco i modelli meno affidabili.
L’acquisto di un veicolo è senza dubbio un vero e proprio investimento. Sia che lo si paghi subito, sia che si opti per la rateizzazione, i soldi che escono dalle tasche sono sempre tanti. E’ dunque normale sperare di aver scelto bene e di aver comprato l’auto giusta per le proprie esigenze, ma soprattutto che non costringa a continui passaggi dal meccanico. Solitamente per tentare di ovviare a questo problema ci si affida ai brand con più storia. In realtà non sempre è sufficiente. Anche i big possono deludere su più fronti. 
Non è infrequente, infatti, dopo essersi assicurati una macchina di un produttore solido e collaudato, riscontrare più difetti che fanno sorgere una sorta di pentimento. Ma quali sono le Case più soggette a questo tipo di situazioni? La domanda è stata posta dall’associazione spagnola dei consumatori, la OCU, a 52.430 automobilisti del territorio europeo, in particolare ai francesi, agli italiani, ai portoghesi, agli stessi iberici e ai belgi. In questa maniera è stato possibile stilare una classifica dei costruttori più e meno affidabili.
Va precisato che per l’indagine è stato chiesto di escludere i danni dovuti ad un incidente o ad atti vandalici, in quanto non correlati al mezzo di per sé.
Quali sono le auto che si rompono più spesso
Stando alle indicazioni degli intervistati, il 17% dei guasti è legato alla componentistica elettrica, quindi alle lampadine, ai fusibili, alle batterie, alle serrature, ai cablaggi, alle luci e agli alzacristalli elettrici. Da questo punto di vista i brand più problematici sono Alfa Romeo, Citroen, Chevrolet, Renault, FIAT e Seat.
La seconda causa di défaillance tecnica riguarda l’impianto frenante, votata dal 13% delle persone, nello specifico a rompersi sono le pompe freno, i dischi, le linee, i cavi e i tamburi. Pure in questo caso il Biscione e la Chevy dettano legge, assieme al Double Chevron e alla marca torinese.
Successivamente, e qui si scende all’8%, vi sono le noie elettroniche. I più colpevoli sono i soliti, ossia Alfa, Chevrolet e FIAT, oltre alla Lancia, la Opel e la Renault.
L’impianto di alimentazione è risultato falloso per il 7% dei partecipanti alla ricerca, e parliamo di carburatori, sistemi di iniezione e pompe carburante. Immancabili nella lista delle meno affidabili l’Alfa Romeo e la Chevrolet, accompagnate da FIAT, Lancia e Opel.
Un altro 8% si è invece lamentato per la debolezza delle parti del motore. Le Case nel radar sono Alfa, Chevrolet, Citroen, FIAT, Renault e Audi. 
Un 7% dei cedimenti è dovuto invece ad ammortizzatori, sterzo, gomme e assali. In ultimo vi sono le problematiche di ventilazione e riscaldamento, lamentate dal 6% degli utenti. Inutile dire che Alfa, Chevrolet, Citroen e FIAT non sono le migliori. A far loro compagnia la Ford, la Lancia, la Renault e la Mini.
In linea di massima se si è alla ricerca di un’autovettura performante sotto ogni profilo, è bene indirizzarsi verso la Lexus, o ancora la Subaru o la Toyota. Sotto il podio delle macchine più affidabili troviamo Hyundai e KIA. Guardando al Vecchio Continente si difendono bene Seat. Dacia e Skoda. Al contrario, bocciata in pieno l’elettrica Tesla.
Complessivamente sono più resistenti i mezzi ibridi a benzina, con dieci modelli in grado di raggiungere il 95% del punteggio. Bene pure la Volskwagen T-ROC diesel, l’Audi Q3, la KIA Rio e la Hyundai i20 tutte a benzina.