Non si direbbe, ma i legami tra l’attuale campione, Max Verstappen e quello del passato, Michael Schumacher, sono molto profondi.
Sembrerebbero non avere nulla in comune se non, questo è certo, la grandissima propensione per la vittoria e nello stesso sport. Max Verstappen adesso è alla guida della Red Bull e da campione del mondo in carica, Michael Schumacher ha smesso nel 2012, ma non prima di averne vinti 7, di Mondiali. L’olandese è sulla buona strada però, essendo riuscito nell’impresa con gli ultimi due e provando ora a vincere il terzo. 
Invece, per quanto possano non sembrare così vicini, i due campionissimi lo sono da tempo e da poco, sembrerebbero esserlo ancor di più. In pochi infatti sanno o ricordano, che il papà dell’attuale numero uno al mondo, Jos Verstappen, era compagno di scuderia del fortissimo tedesco. I due, hanno infatti corso insieme per un anno. Era il 1994, entrambi correvano per la Benetton ed a dirla tutta, né Max, né tantomeno Mick Schumacher, erano nati.
Michael Schumacher, un idolo per tutte le generazioni
Il papà dell’olandese però, avrà trasmesso i valori di un’antica amicizia a suo figlio, che sembrerebbe ora interessarsi alla famiglia Schumacher. Il pilota Red Bull, ha infatti parlato direttamente al Times della sua esperienza. Sembrerebbe che da poco, Max abbia deciso di andare a trovare Mick, che, ed ecco già un retroscena, conosceva da piccolo. I due però da bambini a quanto pare non giocavano molto tra loro nelle visite di Jos in casa del suo vecchio amico Michael, perché non parlavano la stessa lingua.
Ma ciò che ora darà tanti titoli in regalo alla stampa è una dichiarazione di Verstappen, direttamente su Michael Schumacher, spontanea come poche volte abbiamo sentito fare al campione del mondo 2023: “Ricordo alcune vacanze. – spiega l’olandese – Ero piuttosto piccolo e non sapevo che lui fosse sette volte campione del mondo. Per me era soltanto zio Michael“. Max, segue con una bella descrizione del campionissimo tedesco, ricordando che la gente vede i piloti solo come idoli, ma che ad esempio per lui era soltanto stare insieme in famiglia, con Michael che era sempre gentile ed accomodante. 
Il ragazzo di Hasselt, ricorda poi una vacanza in Norvegia dove lui stesso ammette di ricordare di difficoltà con la famiglia di Mick. Lui parlava solo olandese da piccolo e sia l’attuale terzo della Mercedes che papà Michael, parlavano solo in tedesco. Poi però, ricorda con piacere Verstappen, i due figli d’arte si sono incontrati di nuovo dopo qualche anno sulle piste di Go-Kart e lì hanno iniziato a parlare di più, commentando le gare.