Il centauro della Honda, Marc Marquez, ha deciso di tornare in pista in Olanda, dopo le rovinose cadute in Germania. Ora i problemi si sono aggravati.
Marc Marquez è un pilota vecchia scuola. Uno degli ultimi rimasti, probabilmente, a lanciare il cuore oltre l’ostacolo, correndo dei rischi clamorosi. Le sue precarie condizioni fisiche oramai sono note anche al di fuori dell’ambiente del Paddock. Il trentenne non riesce più a performare come in passato, accusando problemi di varia natura. 
Tutto è cominciato nel 2020 sul tracciato di Jerez de la Frontera. Il centauro della Honda sembrava destinato a battere tutti i record della categoria e mettere a segno l’ennesimo trionfo in un’annata corta, condizionata dalla pandemia da Covid-19. La frattura all’omero destro e una cattiva gestione dell’infortunio dell’equipe medica hanno portato il catalano in una scomoda situazione. Dopo ogni caduta si era sempre alzato più forte di prima in passato, ma in seguito è stato un susseguirsi di problemi.
Le svariate operazioni chirurgiche alla spalla e i nuovi casi di diplopia hanno messo a dura prova il rider della Honda. Nel 2021 era tornato a vincere, ma subito dopo nuovi guai fisici avevano frenato la sua ascesa. Nella passata stagione Marc, dopo la tappa al Mugello, aveva deciso di sottoporsi all’ennesimo intervento all’omero per farsi trovare pronto, ai massimi livelli, nel 2023. Pronti, via e i problemi sono subito arrivati nel weekend inaugurale in Portogallo.
Dopo una terza posizione nella prima storica Sprint Race della MotoGP, in gara ha centrato in pieno l’Aprilia di Miguel Oliveira. L’otto volte campione del mondo ha sbagliato il punto di staccata e si è infortunato alla mano destro. La rottura del primo metacarpo lo ha portato, nuovamente, a saltare tre fine settimana. Da quando è tornato in sella alla sua RC213V ha avuto più problemi che gioie. Non ha ancora conquistato un singolo punto la domenica ed è stato costretto ad alzare bandiera bianca al Sachsenring e ad Assen.
Marquez, le brutte notizie non finiscono mai
Dopo aver recuperato dall’infortunio alla mano destra, Marc si è procurato una forte contusione alla caviglia in Germania e un problema al costato in Olanda. Forse avrebbe fatto meglio a non scendere subito in pista nel weekend di Assen, ma questo è Marquez. Per la Honda il carattere impavido del numero 93 ha sempre rappresentato un valore aggiunto. Ora le cose, però, sono molto cambiate. Per tornare ai piani alti della classifica ci vorrà molto tempo, anni che Marc Marquez non può più vantare. 
Il suo contratto scadrà al termine del 2024 e se il matrimonio con Honda non dovesse proseguire risulterà complicato trovare una sella di un top team, anche per un campione come lui. In Olanda ha vissuto un vero e proprio incubo alla vigilia del GP. Il pilota ha sofferto molto durante la notte tra sabato e domenica e il dolore era così acuto che è stato costretto ad andare al centro medico.
Dai primi controlli è emersa una frattura della costola. Quest’ultima si era spostata e Marc è stato costretto a non partecipare alla sfida domenicale. Il nativo di Cervera ha bisogno di prendersi altro tempo per tornare in forma ma le ferite non sono solo sulla pelle. A livello psicologico è provato e continui stop and go non fanno che rendere ancora più lontana una sana continuità.