Una magnifica Ferrari ha registrato un primato da brividi. La vettura della casa modenese ha battuto tutti i precedenti record.
Le Ferrari non sono, semplicemente, delle vetture di lusso belle da vedere, come molti critici moderni hanno, spezzatamente, giudicato. Le auto create nella fabbrica di Maranello continuano ad essere prodotte con lo scopo di sfruttare il know-how dei tecnici nel Motorsport, stracciando tutti i record di velocità. La 296 GTB è un’auto di un’altra categoria, riprendendo dei concetti delle storiche vetture da corsa. 
Il 24 giugno 2021 è stata presentata come erede della F8 Tributo, pur avendo un motore che per i puristi non è, esattamente, il marchio di fabbrica del Cavallino. L’auto, infatti, equipaggia un V6 centrale, proprio come la Dino 206 GT del 1968. In quel caso il motore dell’auto dedicata al figlio scomparso di Enzo Ferrari fu visto più come un obbligo per rispondere alle esigenze imposte dalla FIA per il campionato di F2, sotto la spinta della Ford, che un vero e proprio desiderio del Drake.
Con la 296 GTB la casa modenese ha fatto una scelta ben precisa, puntando a coinvolgere una nuova fetta di mercato. La sigla numerica della vettura nasce dalla combinazione tra la cilindrata del motore (2.992 cm³) e il numero dei suoi cilindri (6), in aggiunta alla sigla che sta per Gran Turismo Berlinetta. Sotto il cofano il V6 biturbo da 3,0 litri con bancate da 120° e turbine IHI poste all’interno della V, è associato ad una batteria per un totale di 830 CV.
Ben 663 sono erogati dal motore termico, mentre gli altri 167 dalla parte elettrica. Un valore totale impressionante, con una coppia complessiva è di 740 N·m. L’unità MGU-K, a flusso assiale con doppio rotore e singolo statore, è disposta tra il cambio e il propulsore a benzina. L’auto ha un’autonomia di 25 km/h con la sola parte elettrica. Per fortuna chi ha registrato questo record non ha badato all’ecologia. Date una occhiata anche a questa nuova supercar del Cavallino.
Il primato della Ferrari in Germania
Sul leggendario tracciato del Nurburgring la 496 GTB ha sfoderato, nelle mani sapienti degli esperi di Sport Auto, un ritmo irresistibile. In precedenza la 488 Pista aveva fatto registrare un tempo di 7:00.03 con il pro driver Christian Gebhardt, al volante. Stavolta il pilota ha deciso di spremere al massimo una 296 GTB Assetto Fiorano. In aggiunta al gioiello base l’allestimento è più cattivo e ancora più racing. 
L’auto presenta un peso minore con il largo utilizzo della fibra di carbonio, ciò vale sia per elementi della carrozzeria che per l’abitacolo. Gli ammortizzatori Multimatic, ereditati dalle competizioni GT e le nuove appendici aerodinamica in fibra di carbonio all’anteriore garantiscono 10 kg di deportanza in più. La vettura al Nurburgring aveva, inoltre, ammortizzatori Multimatic e pneumatici Michelin Pilot Sport Cup 2 R opzionali. La potenza del motore, invece, è la stessa con una top speed di 300 km/h.
L’accelerazione da 0 a 100 km/h, invece, avviene in 2,9 secondi. Questo fulmine ha percorso il giro in 6:58.7, registrando un nuovo primato per la casa modenese. Per riuscirci il driver ha avuto anche bisogno dello strepitoso impianto frenante del tipo brake-by-wire, capace di sfruttare dischi da 398 mm all’anteriore e da 360 mm al posteriore.