Per ciò che riguarda le autostrade, è in arrivo una novità clamorosa nel nostro paese. Ecco a cosa hanno pensato e cosa e cosa cambierà.
Viviamo in un mondo in cui la tecnologia è sempre più spinta, ed oggi vi parleremo di una grande novità che è stata pensata da Autostrade per l’Italia, e che potrebbe realmente rivoluzionare la nostra mobilità. La prima cosa che ci viene in mente, pensando alle auto del futuro, è l’elettrificazione, che man mano si sta guadagnando una fetta importante di mercato, anche se ancora non convince del tutto coloro che acquistano le auto.
Un’altra strada è quella della guida autonoma, ed in questo senso, è la Tesla che fonde al meglio le due correnti, visto che ormai da diverso tempo produce auto elettriche che possono andare da sole. Tuttavia, ci troviamo ancora di fronte ad un sistema tutto da scoprire, e che spesso può rivelarsi molto pericoloso se non si prendono le giuste precauzioni.
Negli Stati Uniti d’America, infatti, si sono verificati diversi incidenti proprio per dei guasti relativi alla guida autonoma, due dei quali anche mortali, anche se le indagini sono ancora in corso e la dinamica esatta risulta ancora da chiarire. Vi starete chiedendo cosa c’entrino le autostrade con la guida autonoma, ed ora vi andremo a parlare di un progetto davvero molto interessante.
Il futuro delle quattro ruote potrebbe guardare alla guida autonoma, ed Autostrade per l’Italia è pronta ad introdurre un sistema innovativo che guarda proprio in questa direzione. In questi ultimi periodi, è stato attivato un tratto di 50 km sull’Autostrada A1, tra Roma e Firenze, con un progetto chiamato Intelligent Roads, sperimentando un nuovo sistema che punta ad assistere la self-driving technology.
Questo stratagemma, in sostanza, permetterà alla vettura di comunicare in continuazione con l’infrastruttura mantenendo lo stesso livello di guida autonoma, anche se non sarà presente il segnale satellitare, come nei tratti di gallerie o dove la connessione ad Internet è pari allo zero. Sino ad oggi, sono stati già fatti un paio di esperimenti, sia in ambiente protetto, che nell’ambito delle autostrade vere e proprie.
A luglio ci saranno nuovi test, organizzati sull’A8 e sull’A26, ed è prevista, per quel periodo, anche la prima simulazione di guida autonoma in un tratto di strada aperto al traffico. Ad essere coinvolta in questo progetto strepitoso c’è la Movyon, che lavora in cooperazione con il Politecnico di Milano, con quest’ultimo che è molto all’interno del discorso guida autonoma, avendo anche realizzato una Maserati MC20 che sfrutta questa tecnologia che ha sfilato alla Mille Miglia.
L’obiettivo di questo progetto è quello di rendere sicura la guida autonoma e di verificare, in tempo reale, quello che è lo stato dei sistemi, e di renderli costanti nel corso della marcia. Come detto, queste tecnologie sono ancora in fase di sviluppo, ma presto diventeranno la normalità, anche se per ora ci sembrano fin troppo lontani.
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