La rivoluzione elettrica non prosegue a gonfie vele come ipotizzato qualche tempo fa. La vendita di EV sta facendo registrare un terribile flop
Le auto elettriche dovevano rappresentare il presente e il futuro dell’Automotive, ma almeno in Italia al momento ci sono dei dati poco confortanti. Il nostro Paese non riesce ad essere al passo con altre realtà internazionali.
La rivoluzione elettrica doveva essere il punto di partenza verso una realtà ecologica della mobilità cittadina, per contrastare il cambiamento ambientale. In alcune realtà mondiali, quale la Cina e gli Stati Uniti, la vendita di EV ha subito un netto incremento negli ultimi anni, pre e post pandemia. La Repubblica Popolare ha apportato anche per motivi di inquinamento una rivoluzione per ciò che concerne i ciclomotori, vendendo solo veicoli a batteria da qualche anno a questa parte.
Gli studi condotti sul mercato italiano mostrano invece una tendenza profondamente diversa. Secondo quanto riferito da un’indagine di Areté, solo il 4% dei cittadini del nostro Paese ha acquistato un’automobile elettrica. Come riportato nella nota ufficiale dello studio: “Gli italiani hanno un grande interesse per questa tecnologia ma non hanno la disponibilità per acquistarla. Inoltre i costi degli EV sono ritenuti troppo elevati”.
Un tipo di approccio che in realtà segue di pari passo quanto sta accadendo anche in altri Paesi europei, come la Germania, che può contare su statistiche di poco superiori.
Alle domande poste nel sondaggio Areté, gli italiani hanno risposto in modo inequivocabile. Il 41% ha espresso la volontà di acquistare un’auto ibrida, mentre il 14% ha indicato la variante benzina e “solo” il 10% diesel.
Per quanto riguarda l’elettrica si tratta di una scelta del 27%, in calo rispetto al 38% indicato nello stesso sondaggio di un anno fa. Come detto però questa percentuale non va di pari passo con l’interesse che c’è per questa tecnologia, visto che 9 su 10 si dicono incuriositi dalla possibilità di provare un EV.
Allora cosa frena il loro acquisto nel Bel Paese? Facile rispondere con l’aspetto economico. Il tutto ruota ai costi che richiede un’elettrica rispetto agli altri modelli. Basti pensare che le versioni più economiche a batteria sono immesse sul mercato italiano a 21.000 euro.
Poiché il 76% degli italiani possiede un budget di acquisto inferiore ai 30.000 euro è facile immaginare come sia quasi impossibile confrontarsi con tali cifre. Inoltre va sempre considerato il nostro gap con altre realtà per quanto riguarda la diffusione delle colonnine di ricarica, sia a livello urbano che extra urbano.
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