Le auto elettriche vantano diverse tecnologie al loro servizio, ed oggi vi sveleremo una grande novità. Ecco perché conviene averla.
Il futuro della mobilità è affidato alle auto elettriche, con la produzione che sta man mano spostandosi su questa direzione. I costruttori, infatti, si vogliono preparare con largo anticipo a quello che accadrà a partire dal 2035, ovvero lo stop alla produzione ed alla commercializzazione dei veicoli con motore a combustione.
Le auto elettriche sono in crescita, ma uno dei più grandi problemi è quello legato ai prezzi d’acquisto. Essi, infatti, sono ancora troppo elevati, ed in Italia non ne esistono che possono essere acquistate sotto i 20 mila euro, con una serie di problematiche annesse come la carica delle batterie ed il fatto che esse debbano essere sostituite dopo qualche anno.
Nelle prossime righe, andremo a scoprire quello che potrebbe diventare il vero e proprio “miracolo” legato alla vetture elettrificate, e che potrebbe avvicinarle e di parecchio alle auto dotate di motore a combustione. Il fenomeno del battery swapping, infatti, anche se è solo in fase di studio, è destinato a cambiare per sempre la mobilità sostenibile.
Oggi vi parleremo di un argomento molto interessante che sarà centrale nel futuro delle auto elettriche, e ci stiamo riferendo al battery swapping. Per chi mastica un minimo di inglese, questo termine è molto indicativo, dal momento che ci fa pensare ad uno “scambio” di batterie, ed effettivamente, siamo molto vicini a quello che tale termine indica.
Uno dei grandi problemi delle auto elettriche è la durata delle batterie, ma soprattutto, anche il loro livello di carica e la loro usura nel corso del tempo. Sostituire una batteria, come ben sappiamo, costa delle cifre elevatissime, che in alcuni tipi di vettura toccano anche i 10 mila euro, praticamente quasi come un’utilitaria nuova, spesa non sostenibile da tutti.
Il battery swapping è la tecnologia che permette a chi è proprietario di una vettura ad emissione zero di scambiare le batterie ormai già scariche con batterie che invece sono nuove di zecca o già cariche, da prendere in stazioni speciali addette alla carica. Questo porterà un notevole vantaggio, dal momento che invece di aspettare dei periodi di tempo molto lunghi per ricaricare la vostra EV, potrete direttamente sostituire una batteria scarica con una già carica.
Insomma, questo pare essere un deciso passo in avanti, anche se è ancora una tecnologia che è in fase di studio e che non può essere effettuata su tutte le vetture. Al momento, il tutto è in evoluzione, ma è chiaro che qualcosa di questo tipo andrà implementato nel corso dei prossimi anni, visto che il momento della “morte” dei motori termici si sta avvicinando.
Come detto varie volte, le vendite delle EV, soprattutto in Italia, non riescono a raggiungere livelli troppo positivi, il che ci fa capire che non siamo ancora pronti ad una rivoluzione di questo tipo. Il discorso legato alla carica delle batterie dovrà per forza di cose essere migliorato, così come servirà un intervento sui prezzi che sono troppo alti.
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