Le auto elettriche sono viste dalle case costruttrici come il futuro delle quattro ruote, ma c’è anche qualcuno che si sta opponendo.
Quando parliamo di mobilità al giorno d’oggi, le auto elettriche sono sempre all’ordine del giorno. Le vetture ad emissioni zero hanno preso piede negli ultimi anni, con i marchi che stanno riconvertendo la loro produzione per prepararsi al salto definitivo. In questi giorni, è arrivata la notizia della nascita del primo Suv EV della Range Rover, che entro il 2025 presenterà la Velar.
Nello stesso periodo, sarà la volta anche della Ferrari, che da tempo produce auto ibride o plug-in e che si prepara a realizzare la prima supercar ad emissioni zero. Quasi tutti i costruttori europei, al giorno d’oggi, realizzano auto elettriche, tranne forse l’eccezione di Alfa Romeo, che nel 2024 arriverà con un Suv elettrificato di Segmento B, ed altre poche case che ancora non ci hanno lavorato sopra.
Proprio di una di queste vi parleremo oggi, un vero e proprio atto di coraggio che forse le potrebbe causare dei problemi tra qualche anno, ma che per ora, senza alcun dubbio, rende felici i veri puristi del racing. Il marchio di cui stiamo parlando produce hypercar da tantissimi anni, e per il momento, il suo proprietario nonché fondatore non ha intenzione di cambiare idea.
Auto elettriche, ecco il costruttore che si oppone
La Pagani ha deciso di non piegarsi alla logica delle auto elettriche, e per il momento, non ne progetterà una, concentrandosi sul motore endotermico. A farlo sapere, nel corso di un’intervista rilasciata a “Top Gear“, ci ha pensato Christopher Pagani, il figlio di Horacio, vale a dire colui che ha creato tutto in quel di San Cesareo sul Panaro.
Le sue parole, in tal senso, sono inequivocabili: “Vogliamo creare un veicolo elettrificato che possa essere leggero, creando divertimento quando qualcuno si mette al volante delle nostre auto. Dunque, riguardo alle vetture elettriche, il peso rappresenta un grande dubbio. Dunque, per quelle che sono le tecnologie di oggi, non potremmo produrre la Pagani ad emissioni zero che abbiamo in mente“.
L’idea della Pagani è quella di restare fedele, almeno per ora, al motore V12 6,0 litri, che proviene dalla Mercedes-AMG. La volontà, anche stando alle parole del figlio del fondatore, è quella di tirare avanti il più possibile, ricordando che le auto con motore termico saranno in produzione sino al 31 dicembre del 2034, per poi lasciare spazio del tutto alle auto elettriche. La situazione sembra poter restare questa per qualche anno, dal momento che il problema del peso delle vetture ad emissioni zero non è di così facile soluzione.
Le batterie causano una massa enorme, che provoca seri problemi in termini di guidabilità. Una vettura firmata da Pagani che vada ad assumere un peso troppo eccessivo perderebbe e di parecchio in termini di fascino, cosa che il grande Horacio, conoscendolo, non vuole affatto. I fan di questo marchio, al momento, possono stare tranquilli, anche se prima o poi le cose cambieranno.