Tutti esterrefatti, Volvo ha preso posizioni e ha lasciato tantissimi automobilisti e appassionati con un palmo di naso.
Sì avvicina il 2035, anno dello stop alle immatricolazioni delle automobili con motori benzina o diesel. I cari vecchi endotermici ci saluteranno per lasciar spazio al full electric, una svolta voluta con forza dall’Unione Europea, che ha approvato una legge che portare alla tanto chiacchierata svolta green, anche nel mondo delle quattro ruote.
Non sono mancate ovviamente le polemiche, sarà possibile anche orientarsi sugli e-fuel, i carburanti ecologici. In ogni caso tutte le grandi Case produttrici di macchine dovranno adeguarsi. Un lavoro, a dire il vero, partito da tempo con sempre più proposte nei listini, per quanto riguarda le vetture a impatto zero.
Si può dire che l’apripista sia stata Tesla, uno dei maggiori produttori di macchine a emissioni zero. E tanti automobilisti che hanno deciso di acquistare un auto elettrica hanno premiato l’azienda americana, anche se resta ancora qualche dubbio, vista l’assenza di una rete di assistenza vera e propria e sui costi e l’autonomia delle batterie.
Volvo non seguirà l’esempio di Tesla
Eppure, il brand di Elon Musk resta sulla cresta dell’onda. Anche perché ha deciso in temi di recenti di tagliare il costo delle sue macchine. Un esempio che sembrava potesse essere emulato da tanti, ma così non è, perché c’è chi ha scelto di non toccare i prezzi delle sue macchine. Stiamo parlando di Volvo.
La Casa svedese, nei primi anni del 2023 ha confermato i suoi numeri in termini di vendite e ordini. E questo ha portato l’azienda ha decidere di non rivedere al ribasso il costo delle sue vetture. Una posizione differente da quella di Tesla quindi, cose che invece hanno brand non hanno fatto, adeguandosi agli americani.
I modelli elettrici di Volvo lo scorso hanno si sono ritagliati una fetta di mercato di tutto rispetto, l’11%. Un successo, che ha portato il CEO dell’azienda ha prendere una posizione netta. Jim Rowan, infatti, resta convinto della strada presa e ha aggiunto che tutto resterà invariato, fino a quando ci sarà quest’alto numeri di ordini. In sostanza, se la richiesta resterà tale, giustamente Volvo non farà un passo indietro.
Poi c’è il discorso del Litio da affrontare. Materia prima fondamentale per le batterie delle automobili elettriche e il suo costo continua a decrescere. Inoltre, il Cile, il secondo produttore al mondo di questo metallo, ha deciso di nazionalizzare questa industria. E questo non può che far contenti i produttori di automobili, che in questo modo riusciranno a contenere i costi per la realizzazione delle loro vetture.