Non arrivano buone notizie per i rivali dell’Aston Martin. La squadra inglese ha le idee chiare sul futuro, mentre Ferrari e Mercedes sono ancora in alto mare.
Nel 2023 il circus si è, completamente, rovesciato in favore di una squadra che nella passata stagione aveva lottato per il sesto posto con l’Alfa Romeo Sauber. Le idee, i capitali e l’esperienza di un campione del mondo come Fernando Alonso hanno fatto la differenza nell’ascesa dell’Aston Martin. L’inizio di stagione è stato da record.
I successi non arrivano mai per caso e, dietro ai quattro terzi posti su cinque gare di Fernando Alonso, c’è un lavoro che è iniziato già con l’ex driver Sebastian Vettel. Quest’ultimo si è ritirato al termine del 2022 ma ha dato un contributo importante alla causa. In squadra erano arrivati elementi validi come l’ing. Furbatto e il tecnico Dan Fallows dal team Red Bull Racing. L’ex braccio destro del geniale progettista Adrian Newey ha elaborato una monoposto in grado di mettere in serie difficoltà Mercedes e Ferrari.
Nel 2022 la casa modenese occupava, senza particolari patemi, la seconda posizione in graduatoria costruttori, alternando buone prestazioni a qualche passaggio a vuoto, sempre con l’obiettivo di raggiungere il massimo traguardo mondiale. Su questi presupposti la squadra italiana ha progettato l’erede della F1-75 con l’obiettivo concreto di rinsaldare la sua posizione nella zona nobile della classifica, ma sono stati umiliati.
La vettura, invece, si è dimostrata fallimentare sul piano tecnico non riuscendo ad esaltarsi nei tratti misti con l’agilità che caratterizzava la precedente monoposto, né tantomeno a fare la differenza sul dritto. All’inizio della stagione si era parlato di un problema di assetti e di mescole che tendevano a degradarsi molto velocemente, ma ad essere sbagliato potrebbe essere il concetto stesso di wing car che, già oggi, richiederebbe una nuova versione.
Aston Martin, le rivali tremano
Se da una parte la Ferrari ha palesato difficoltà estreme, la Mercedes ha risolto il problema del porpoising che aveva caratterizzato negativamente la scorsa annata, pur non riuscendo trovare una quadra con la nuova W14. Rispetto alla SF23 la vettura teutonica appare più prevedibile e bilanciata, tuttavia nelle ultime uscite è risultata anni luce distante dai livelli della RB19 e anche della AMR23. Non a caso il team austriaco ha già in mano la vittoria, mentre l’AM è la favorita per la seconda posizione.
In molti ritengono che a fare la differenza sulla verdona sia, esclusivamente, Fernando Alonso. Quest’ultimo, sicuramente, riesce a metterci del suo rispetto al figlio del capo Stroll, tuttavia le cose potrebbero andare a migliorare, ulteriormente, nel 2024. Intervistato dal sito Pit Debrief, Fallows ha annunciato che sono già a lavoro sull’auto dell’anno prossimo, aggiungendo che gli avversari avranno una grande difficoltà.
Secondo il tecnico dell’Aston Martin è difficile cambiare una vettura sul piano aerodinamico concettuale. Ad oggi l’AMR23 ha una impostazione stilistica diversa rispetto a Ferrari e Mercedes. “Penso che sarebbe complicato per una di queste due squadre ammettere che sono andati nella direzione errata o che vorrebbero cambiare. Sarà interessante valutare se apporteranno degli stravolgimenti. Più passa il tempo e più è complesso farli”, ha tuonato Dan Fallows.