Una monoposto di F1 è sempre una grande scoperta, ancor di più, se la si ritrova in un luogo a dir poco assurdo. Ecco le sue condizioni.
Quando guardiamo la F1 di oggi, siamo soliti fare paragoni con il passato, e ci viene sempre da dire che le corse di una volta erano migliori di quelle attuali. Effettivamente, dimostrare il contrario è molto difficile, visto che le auto del passato, ma anche i piloti, le loro personalità e le abitudini, avevano qualcosa di molto più affascinante, quasi di eroico.
Il periodo d’oro della F1 è stato quello degli anni Ottanta e Novanta, nei quali abbiamo assistito a delle rivalità spettacolari, anche se la Ferrari non ne era una grande protagonista. Erano i tempi di Alain Prost, di Ayrton Senna, di Nigel Mansell, ma anche di piloti sfortunati come Jean Alesi, che nonostante un gran talento non vinse più di una gara.
Inoltre, all’epoca c’erano anche tante squadre che sono state dimenticate, ma che a modo loro, hanno contribuito alla storia di questo sport. Era anche il periodo dei tantissimi piloti italiani coinvolti, mentre oggi non ne abbiamo più nemmeno uno in griglia. Nelle prossime righe, vi racconteremo una storia davvero assurda, che riguarda il ritrovamento di una vecchia monoposto in un luogo pazzesco.
F1, una vecchia monoposto ritrovata in un fienile
In un video pubblicato sul canale YouTube “TheBeardedExplorer“, ci siamo imbattuti in delle immagini assolutamente incredibili. Infatti, le riprese iniziano mostrando quello che sembra un vecchio fienile abbandonato, con una grande cassa con sopra la scritta Ferrari che viene mostrata a coloro che osservano increduli queste immagini.
All’interno, viene mostrata una vera e propria monoposto di F1, totalmente colorata di rosso e con il logo del Cavallino sul muso, anche se non tutto è come sembra. A primo impatto, capiamo subito che si tratta di una vettura risalente alla fine degli anni Ottanta o agli inizio dei Novanta, ma poi c’è un dettaglio che ci fa capire che non si tratta di una vettura di Maranello.
Infatti, sul cofano motore compare una striscia bianca con la scritta Marlboro, il famoso produttore di sigarette che per tantissimi anni è stato sponsor della Ferrari. Dalla posizione di quello sponsor, tuttavia, capiamo che si tratta al 100%, ma che stiamo parlando della Dallara 189 che disputò il mondiale nel 1989, con il team BMS Scuderia Italia.
Al volante si alternarono due piloti italiani, ovvero Alex Caffi ed Andrea De Cesaris, con il team che concluse il campionato con un buon ottavo posto nel mondiale costruttori con 8 punti. Il miglior risultato fu un clamoroso podio ottenuto da De Cesaris al Gran Premio del Canada, dove giunse in terza posizione, regalando un sogno a questa piccola squadra.
La vettura, che ha il logo della Ferrari sul muso, è stata chiaramente modificata da qualcuno, ma anche dalle soluzioni tecniche si capisce benissimo che si tratta della Dallara e non della Rossa che in quell’anno era affidata a Nigel Mansell e Gerhard Berger. Nel video qui postato, potrete farvi un’idea voi stessa di questo modello.