Alla fine del GP di Miami è accaduto un fatto che in pochi avranno notato, che ha visto protagonista un pilota Red Bull. Ecco la situazione.
Il Gran Premio di Miami non ha regalato sorprese particolari, con le due Red Bull che hanno piazzato l’ennesima doppietta. Il successo se lo è preso Max Verstappen con una gara da fenomeno assoluto, visto che era scattato dalla nona posizione in griglia per via della bandiera rossa in qualifica, dettata dall’incidente di Charles Leclerc, che lo aveva costretto ad abortire l’ultimo tentativo.
A quel punto, Sergio Perez si era portato a casa la pole position e sembrava pregustare la terza vittoria stagionale e, per la prima volta in carriera, anche la leadership iridata. Tuttavia, è evidente che non aveva fatto i conti con un Verstappen letteralmente scatenato e che in questo fine settimana ha messo in mostra un passo del tutto diverso, confermandolo anche in gara.
Super Max ha percorso 45 giri dei 57 previsti con la gomma Dura con cui è partito, andando anche più forte di Perez nella fase finale dello stint. A quel punto, si è fermato montando le Medie e rientrando in pista attaccato a Checo. Tra le due Red Bull non c’è stata una vera e propria battaglia, visto che l’olandese, dotato di gomma molto più fresca, è passato senza problemi, volando a vincere anche con il giro più veloce.
Le RB19 hanno fatto uno sport differente come accade di solito, imprimendo un ritmo insostenibile alla tappa di Miami. Il podio lo ha completo Fernando Alonso, che quest’anno sta bevendo spesso lo champagne grazie al suo talento e ad un’Aston Martin che si conferma la migliore delle altre in quanto a gestione delle gomme.
In quanto a passo gara, andare a prendere i siluri del team di Milton Keynes è praticamente impossibile, ed ha fatto riflettere un simpatico siparietto che è avvenuto alla fine della gara, che ha visto protagonista, in conferenza stampa, proprio Alonso, che si è “lanciato” contro Perez per qualcosa avvenuto prima della partenza della gara.
Red Bull, la curiosa richiesta di Fernando Alonso
Subito dopo la fine della gara, dalla FIA è arrivata una comunicazione abbastanza insolita. La Red Bull numero 11 di Sergio Perez è stata messa sotto investigazione e convocata dagli steward. Il motivo? Checo si è presentato in ritardo alla parata dei piloti, venendo sanzionato ovviamente con una sola reprimenda, senza perdere la seconda posizione in gara.
Informato della cosa, Fernando Alonso ha dato il suo giudizio su quanto accaduto in conferenza stampa, affermando: “Credo che ci vorrebbero almeno 30 secondi di penalità per Checo“. Ovviamente, la sua è una semplice battuta, ma si potrebbe trattare di una buona soluzione per fermare il dominio delle RB19, che oltre ad essere imprendibili sono anche affidabili, dimostrando di non avere difetti.
Le Red Bull ora arriveranno ad Imola con la voglia di conquistare il terzo successo di fila da queste parti, dove Max Verstappen ha dominato nell’ultimo biennio, portandosi a casa anche la Sprint Race lo scorso anno. Gli altri dovranno provare ad avvicinarsi a suon di sviluppi, ma è chiaro che chiudere un gap del genere sarà impossibile.