Il marchio Mitsubishi ha ricoperto un ruolo piuttosto importante nella storia dell’Automotive, prima di cadere nell’oblio. Ora sta tornando
Uno dei brand giapponesi che aveva invaso anche il mercato occidentale è pronto a fare il suo ritorno a grandi livelli. Dalle fuoristrada alle city car, il progetto della Mitsubishi sembra essere finalmente vincente. Anche loro, però, si sono dovuti piegare ad una fusione.
Mitsubishi è una casa automobilistica giapponese con una ricca storia che risale addirittura al 1917, quando produsse la sua prima auto, il Modello A. Nel corso dei decenni, Mitsubishi ha sviluppato una reputazione per la messa in commercio di auto di alta qualità, affidabili, eleganti e tecnologicamente avanzate.
Uno dei modelli più popolari di Mitsubishi è stato senza dubbio l’Outlander, un versatile Suv crossover disponibile sia con motorizzazione a benzina che ibrida. L’Outlander è stato considerato un top di gamma per quanto concerne la categoria dei compatti ed ha ottenuto ottimi risultati di vendite, specie negli Stati Uniti.
Al di là delle citycar e dei Suv, il marchio Mitsubishi si è fatto un nome anche nel mercato delle auto ad alte prestazioni con modelli come la Lancer Evolution e la Eclipse.
Nel complesso, Mitsubishi è sempre stato un marchio che sa offrire un’ampia gamma di veicoli per soddisfare quasi tutte le esigenze e il budget. Come molti brand dell’Automotive ha vissuto una gravissima crisi economica, che l’ha costretta alla fusione nel 2017.
Mitsubishi, dopo la crisi inizia la rinascita: vendite triplicate nel Nord America
Nel 2017, la società era davvero allo sbando dal punto di vista finanziario, tanto da essere costretta a sposare una fusione con il gruppo Renualt-Nissan. Dopo quasi sei anni i risultati, soprattutto negli Stati Uniti, si sono visti e hanno portato ad un rialzo delle vendite nel Nord America.
Il Mitsubishi Outlander PHEV ha visto raddoppiare le proprie vendite negli Usa dal primo trimestre del 2022 al primo trimestre del 2023. Il marketing e le vendite online hanno riportato in auge la Mitsubishi nel contesto oltre Oceano, mentre in Europa ancora le cose non vanno per la maggiore. Per ora però questo non rappresenta un problema, anche perché come previsto da qui al 31 marzo 2024 (fine dell’anno fiscale corrente in America) l’utile operativo dovrebbe essere più che triplicato.
Un’iniezione di fiducia che può far ripartire un brand storico, a cui sono legati tantissimi ricordi anche dalle nostre parti.