Ferrari, doccia gelata a Maranello: è saltato il suo trasferimento sul più bello

Un uomo importante in casa Ferrari ha confessato che un noto progettista ha detto più volte di no alla Rossa. E il motivo è incredibile.

L’inizio di 2023 per la Ferrari in F1 è stato alquanto traumatico. Dopo aver chiuso la scorsa stagione come vicecampione del mondo, la Rossa si è risvegliata in pratica come quarta forza in campo, superata seppur di poco anche da una Mercedes anche lei in difficoltà e soprattutto da una sorprendente Aston Martin. Per questo a Maranello stanno lavorando duro per cercare di rafforzare innanzitutto il proprio gruppo di lavoro, per mettere basi solide per il futuro. Dopo le partenze di Sanchez e Mekies, Frederic Vasseur sta portando avanti anche la riorganizzazione del Reparto Corse ed è ora di una campagna acquisti importante.

Ferrari rifiuto Newey
La Ferrari in azione a Miami (ANSA) – fuoristrada.it

Si parla di personale oggi in Red Bull, con il team anglo-austriaco profondamente irritato dal comportamento della Rossa. In realtà però la Ferrari sta cercando soprattutto chi disegnerà le monoposto del futuro, a partire da quella del 2024. Il sogno era uno, Adrian Newey, fenomeno vero di questa F1 viste le tante vetture vincenti create nella sua carriera, ma anche stavolta è svanito visto che ha prolungato il suo contratto con la Red Bull, come confermato anche dal consulente Helmut Marko. E pensare che il progettista è stato davvero vicino in passato ad accasarsi a Maranello.

Newey e quel no alla Ferrari che fa ancora male

Già lo scorso anno Newey aveva confessato di essere stato molto vicino alla Rossa, proprio all’inizio dell’era ibrida della F1, nei primi anni di utilizzo delle power unit V6. Il progettista inglese, come ammise, era a suo agio in Red Bull ma lo sviluppo di un motore non competitivo sembrava averlo reso decisamente irrequieto. “Avevamo un fornitore che sembrava più interessato al marketing che alla competitività – raccontò ai media mesi fa -. Se hai un partner che ti propone una power unit al di sotto dei concorrenti, ma che dimostra un reale desiderio e una volontà di risolvere il problema e di andare avanti, allora lo accetti, ma con chi non sembra interessato a fare qualcosa è molto più difficile. Così perdi motivazione“.

Per questo si avvicinò alla Ferrari, che per tanti è il coronamento di una carriera. Non per il britannico, che pensò a lungo a questo che sarebbe stato per lui anche un cambiamento di vita e alla fine scelse di rimanere in Red Bull proprio per non andare ad alterare i suoi equilibri extra-pista. Ma a dare qualche ulteriore dettaglio nelle scorse ore ci ha pensato anche Piero Ferrari, vicepresidente della scuderia di Maranello, che ad Autosprint ha confessato che in realtà Adrian Newey ha rifiutato l’offerta di passare alla Rossa non solo una volta ma in più occasioni.

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Adrian Newey, che per poco non è arrivato in Ferrari (ANSA) – fuoristrada.it

In pratica il figlio del grande Enzo ha confessato che Newey ebbe un primo approccio già nell’epoca d’oro della casa di Maranello, quando alla guida c’era Luca Cordero di Montezemolo. Newey parlò con lui e con Jean Todt, ma alla fine rifiutò sempre per lo stesso motivo, per non staccarsi dalla sua Inghilterra.

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