E’ lei la Lamborghini più brutta di sempre: un mix tra un’Audi 80 e una Vw Passat

Pure i grandi marchi possono sbagliare: questa supercar per esempio…non è esattamente la più bella prodotta dal suo marchio e rientra chiaramente nell’elenco delle auto a alte prestazioni più brutte della storia.

Le caratteristiche che rendono un’Auto costosa sono sempre le solite; un motore potente, innovazioni, un design impeccabile…su questo punto però si può davvero aprire un dibattito. Non sempre la linea di una supercar è una garanzia di successo perchè il pubblico potrebbe non gradirla e poco importa se la vettura è stata considerata la più avanzata e potente del suo periodo storico.

Lamborghini, una supercar davvero non riuscita
Purtroppo questa Lamborghini è piuttosto brutta (Ansa) – Fuoristrada.it

Alcune automobili prodotte da marchi famosi per mettere in strada vere e proprie supercar hanno deluso le aspettative dei fans e quella di cui parliamo oggi, ne è un perfetto esempio dato che è riconosciuta se non ufficialmente almeno da molti fans della casa italiana come la Lamborghini più brutta che si sia mai vista.

Siamo ormai nel 1982 e la casa italiana avvia una partnership con la famosa ditta di carrozzerie italiana Italdesign per produrre una nuova concept car. La linea a cuneo degli anni settanta dovrebbe essere ormai un ricordo, eppure, l’atelier italiano la ripropone su questo nuovo veicolo che purtroppo non rispetta proprio tutte le aspettative dei fans.

La Lamborghini Marco Polo 

Ispirata ad un progetto avviato dalla De Lorean prima che la casa americana fallisse in seguito allo scandalo del suo fondatore la Lamborghini Marco Polo è probabilmente una delle più anonime supercar mai costruite dal marchio al punto che oggi viene spesso trascurata quando si ripercorre la storia del brand italiano attraverso i suoi modelli più riusciti e importanti.

Lamborghini Marco Polo, la più brutta di sempre
Una Lamborghini davvero insolita – Fuoristrada.it

La vettura doveva rappresentare un esperimento per concepire un abitacolo estremamente comodo e silenzioso, riducendo i disagi dovuti al rumore durante i lunghi viaggi. Per questo motivo aveva un coefficiente di resistenza all’aria molto basso ed una linea studiata ad hoc per opporre meno resistenza possibile agli elementi. Purtroppo, questo si traduceva in un design molto spoglio e soprattutto non paragonabile a quello di altre vetture Lamborghini.

La quattro posti vene presentata al Bologna Motor Show nel 1982 suscitando un’accoglienza tiepida nonostante riuscisse senza problemi a completare il compito per cui era stata ideata.

Non certo una pietra miliare nella storia di Lambo che con il cuneo tanto caratteristico degli anni settanta ci ha regalato un’altra supercar molto più amata, la Countach. Forse qualcuno di voi la ricorda…

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