Sta accadendo qualcosa di molto serio in una fabbrica Alfa Romeo, e la produzione è ora a forte rischio. Ecco cosa sta succedendo.
Il gruppo Stellantis è ormai divenuto un gigante delle quattro ruote, ma di certo non versa in acque troppo tranquille. Negli ultimi tempi, a causa della crisi dell’automotive, anche la holding multinazionale olandese, che contiene anche Fiat, Alfa Romeo e Lancia, ha dovuto tagliare i costi, ed a farne le spese sono state persone che per il loro lavoro danno sempre l’anima.
Infatti, sono scattati alcuni scioperi e non solo in Italia, ma quello avvenuto dalle nostre parti, ha fatto molto parlare di sé. Ci sono problemi seri anche per il marchio Alfa Romeo, che vede così interrompersi la produzione di uno dei suoi modelli di punta, anche se il lavoro sta andando avanti, ma è solamente stato rallentato secondo le varie indiscrezioni che stanno circolando.
Alfa Romeo, scoppia il caos in casa Stellantis
La Fiom ha indetto uno sciopero molto importante nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco, situato in provincia di Napoli. e sono guai per Alfa Romeo e Fiat. I ritmi di produzione, in questa settimana, sono nettamente diminuiti, ma non ci sono di mezzo problematiche nei rifornimenti o mancanza di materiali da lavorare, dal momento che sono stati i lavoratori a decidere tale misura.
Durissime le accuse di Mario Di Costanzo, responsabile sindacale della Fiom in quel di Pomigliano, che ha denunciato i turni massacranti a cui sono sottoposti gli operai, ma anche delle condizioni di lavoro non di certo eccezionali. Tra le lamentele più frequenti segnaliamo quella legata alle condizioni dei servizi igienici, che emanano un forte odore, sintomo di poca pulizia, ed anche del freddo che si sente l’inverno e del cardo estivo, il tutto in un programma di riduzione costi che ha preso di mira gli operai.
Stellantis, ovviamente, ci ha tenuto subito a smentire tutto, emanando un comunicato in cui ha annunciato che il contratto dei cittadini viene sempre onorato nel migliore dei modi, specificando anche come lo stabilimento campano non sia stato bloccato del tutto, ma ne è stata rallentata la produzione, che comunque non è una notizia esaltante.
Da queste parti viene prodotta la Fiat Panda, ma anche l’Alfa Romeo Tonale, ovvero l’ultimo modello uscito sul mercato del marchio del Biscione. Questo costruttore è infatti membro da anni nel gruppo Stellantis, ed è ora finito nel bel mezzo di questo caos legato alle fabbriche. La casa di Arese, in questa fase storica, sta vivendo molti cambiamenti, tra i quali spicca quello del passaggio all’elettrico, che potrebbe avvenire davvero molto in fretta.
L’obiettivo, infatti, è quello di costruire solo auto ad emissioni zero entro il 2027, con la Giulia nel 2025 ed il Suv Stelvio nel 2026 che abbandoneranno i motori termici. Si tratta di vere e proprie rivoluzioni, fatte nell’ambito della sostenibilità, e che sicuramente andranno a buon fine, nella speranza di una buona risposta dei clienti. Stellantis, tuttavia, dovrà ora risolvere una problematica importante, visto che anche in Francia si è parlato di alcuni scioperi negli stabilimenti, e nulla pare essere risolto.