La 24 ore di Le Mans è una delle gare più belle del pianeta, e nel corso della sua storia si sono visti modelli storici. Eccone una.
Tra due settimane esatte, andrà in scena una delle 24 ore di Le Mans più belle della storia. Si tratterà dell’edizione del centenario, visto che la splendida corsa francese nacque proprio nel 1923, ed ora è arrivato il momento di una sfida epocale, attesa da tantissimo tempo. Dopo ben cinque anni di passeggiate Toyota, vista la mancanza di costruttori ufficiali, saremo di fronte ad una sfida splendida.
Infatti, sarà l’edizione con più factory coinvolte da quella del 1999, che vide la BMW prevalare sul marchio giapponese, il quale arriva da grande favorita. La Toyota ha dominato le prime tre tappe del FIA WEC, e la sola Ferrari è stata in grado di dare battaglia, conquistando un secondo e due terzi posti, con anche una pole position nella tappa inaugurale di Sebring.
Il marchio nipponico è il grande favorito, visto che ha una grande esperienza e viene da cinque successi di fila, anche se la 499P del Cavallino venderà cara la pelle. La Rossa non competeva in top class alla 24 ore di Le Mans da cinquant’anni esatti, dal 1973, ed ora si ripresenta al via con le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista.
La storia di questa gara è piena di auto eccezionali, vere e proprie icone delle quattro ruote, ed una di esse sta per tornare in vita per ricordare i bei tempi andati. Parliamo di un’auto giapponese, ma non si tratta della Toyota, bensì di una meravigliosa Mazda, che risale ad oltre trent’anni fa. Andiamo a scoprirla nei dettagli.
La Toyota è stata la seconda casa giapponese a vincere la 24 ore di Le Mans, visto che la prima fu, nel lontano 1991, la Mazda, con la meravigliosa 787B. Al volante c’erano il grande Johnny Herbert, che ha vinto anche qualche GP di F1, Bertrand Gachot, ovvero colui che fu arrestato pochi mesi dopo cedendo la sua Jordan a Michael Schumacher al GP del Belgio, e l’esperto Volker Weidler.
Questo modello, che si impose appunto nel 1991, tornerà in pista proprio prima della 24 ore di Le Mans che si correrà il 10 e l’11 giugno, facendo parte di una parata di auto da sogno che vinsero questa gara nel passato. Il modello sarà poi esposto nello storico museo, assieme ad altri capolavori di quel periodo. La 787B era equipaggiata dal famoso motore rotativo Wankel, dotato di quattro rotori in linea, con una potenza massima raggiunta di ben 700 cavalli ed un peso di soli 830 kg.
Gli ingegneri della Mazda rivelarono poi che la potenza massima potesse toccare anche i 930 cavalli, se alzato il limite di giri, ma che non si volevano correre rischi per motivi di affidabilità. Per chi ha avuto la fortuna di vederla in pista, vi garantiamo che si tratta del sound più bello che abbia mai partecipato a questa gara, e chi sarà Le Mans se lo potrà godere dal vivo.
Oggi vi parleremo di alcune auto sportive che, per un motivo o per l'altro, sono…
Si mette male per la Ford ed i suoi dipendenti, molti dei quali, per via…
L'acquisto di un'auto mediante finanziamento è una pratica molto nota, ed oggi ti sveleremo come…
Auto che arrivano a 500 km/h non le avremmo immaginate nemmeno nei film di fantascienza.…
Drammatica decisione da parte dei vertici Audi, che hanno scelto di chiudere uno dei siti…
La FIAT Grande Panda non è ancora ordinabile in Italia, ed ora emerge il motivo…