Una Ferrari abbandonata torna a splendere: la trasformazione da rottame a “monoposto” è incredibile – Video

Nessuna Ferrari dovrebbe fare una fine del genere, figuriamoci una monoposto storica con cui la scuderia ha corso in diversi campionati mondiali ufficiali. Ecco cosa è successo alla vettura e come l’hanno recuperata.

Davvero esiste qualcuno che è così pazzo e scriteriato da abbandonare una monoposto di Formula Uno prodotta dalla scuderia più illustre del nostro paese? Pare proprio di si, dato che una vettura di Formula Uno molto famosa è stata ritrovata proprio in queste condizioni.

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Pronti per correre? (Fuoristrada.it)

Una vera fortuna che passasse di là un celebre restauratore di automobili francese che ha deciso di prendersi carico della ricostruzione della vettura: ecco come ha fatto ma soprattutto dove ha ritrovato il veicolo che sembrava ormai destinato allo sfasciacarrozze più che alla pista.

Usa e getta

Teoricamente parlando molte vetture di Formula Uno sono palesemente delle auto usa e getta, nel senso che dopo una stagione, qualunque sia l’esito della stessa, le vetture vengono inevitabilmente mandate in pensione. Dopo tutto correre due anni con la stessa monoposto è qualcosa che si poteva fare in passato, non certo oggi con le monoposto che subiscono modifiche ed innovazioni di gara in gara, nemmeno di anno in anno.

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La vettura di cui parliamo oggi è stata guidata da uno sfortunato pilota (Fuoristrada.it)

Da qui a buttare in uno sfascio come nulla fosse una monoposto originale però ce ne passa: queste vetture anche al di là dell’affetto che un pilota o un meccanico che ci ha lavorato sopra per un intero campionato può provare per esse valgono solitamente una quantità di denaro non indifferente con picchi milionari per le monoposto di campioni di Formula Uno famosi come Schumacher, Prost o Hamilton.

Tanta sfortuna

Parlando del pilota che ha condotto la monoposto di oggi, dobbiamo tornare agli anni ottanta quando comincia l’ascesa di un pilota austriaco molto promettente di nome Gerhard Berger la cui carriera sembra destinata a successi impensabili. In realtà complice anche una dannata sfortuna soprattutto negli anni 1987-1989 e 1993-1995 in cui il pilota europeo corse in Ferrari il suo bottino si fermerà a soli dieci gran premi vinti con un terzo posto come miglior piazzamento complessivo.

Soprattutto il 1989 che il pilota corse sulla monoposto Ferrari 640F1 fu un anno da dimenticare con Berger capace di vincere il GP di Portogallo ed ottenere due podi…ritirandosi in tutte le altre gare sopratutto per i frequenti guasti alla vettura. Non andò meglio al suo compagno di squadra Nigel Mansell che si ritirò in tutto sette volte, quella stagione.

Era tutto finto

Nonostante la sua carriera davvero pessima in Formula Uno la monoposto di cui parliamo è da buttare al secchio? Ovvio che no dato che si tratta di un vero pezzo di storia della scuderia di Maranello e per fortuna, in un certo senso non è stato così: la monoposto identica alla 640 usata da Berger in quell’anno sciagurato infatti è una replica ritrovata da un collezionista.

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Una fase del ritrovamento (Fuoristrada.it)

Ritrovata dal restauratore e collezionista francese titolare del canale Fred Cars 38 che mostra sui social network i restauri di automobili di importanza storica, la Ferrari in quesitone altro non è che una perfetta replica della vettura impiegata dal pilota austriaco nella stagione ufficiale, usata a quanto pare per alcuni film. A confermare questa teoria nel rottamaio in Romania che Fred ha visitato c’erano anche altre monoposto di questo tipo.

L’automobile era in condizioni terrificanti tra ruggine, muffa e gravissimi danni strutturali. Per fortuna è finita proprio nel garage della persona giusta che l’ha rimessa a nuovo in maniera incredibile, come testimonia questo video in cui vediamo passo dopo passo tornare a splendere la potente monoposto. Chissà quanto vale da restaurata.

 

 

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