Beccata con la Porsche a velocità folle: la risposta agli agenti lascia senza parole

In Autostrada a folle velocità: la scusa agli agenti per giustificarsi è davvero clamorosa, restano tutti senza parole. Ecco cos’è successo

L’eccesso di velocità è una delle violazioni più correnti per gli automobilisti italiani, insieme al divieto di sosta. E le sanzioni per questo tipo di violazione sono davvero salatissime. Come previsto dalla legge, infatti, gli importi vanno da 41 a 168 euro se non è superato oltre 10 km/h il limite di velocità con decurtazione di tre punti dalla patente; se oscilla tra i 40 ed i 60 km/h di eccedenza, l’importo sale da 527 euro a 2.108 con sei unti sulla patente da decurtare mentre vanno da 821 a 3.287 euro più 10 punti dalla patente se l’eccesso di velocità supera di olter 60 km/h il limite.

Autostrada velocità folle
A folle velocità sull’autostrada: la scusa agli agenti (Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Sanzioni, quindi, davvero severissime, che vengono comminate sia se si tratti di un eccesso commesso in città che in autostrada, dove il limite è di 130 km/h in Italia, con controli sempre più severi e serrati anche grazie alla tecnologia, come i sistemi tutor infallibili, che controllano la velocità media tenuta in un determinato tratto.

Autostrada, velocità super con la Porsche: la scusa è clamorosa

Sono davvero tante le multe comminate e, al contempo, spesso sono in molti ad utilizzare scuse davvero molto fantasiose per giustificazioni che non reggono minimamente. Alcune di queste, peraltro, sono davvero esilaranti. E’ quanto capitato in Francia, sull’autostrada A1 che collega Parigi alla città di Lille.

posto di blocco polizia stradale
Un posto di blocco della Polizia Stradale (Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Un’automobilista, beccata in flagranza di reato a bordo della sua Porsche Cayenne, è stata severamente sanzionata; a bordo della supercar tedesca, infatti, sfrecciava a 230 km/h in un tratto dove la velocità massima consentita era di 130 km/h. Ben 100 km/h in più, davvero esagerato. Ebbene, ma come si è giustificata l’automobilista?

La donna ha spiegato che stava terminando la benzina nel serbatoio ed era quindi alla ricerca di un benzinaio. Peccato, però, che le auto, ad alte velocità, tendono a consumare più carburante, considerato come il motore richieda e sprigioni più potenza.

La Squadra Autostradale Senlis, che ha inseguito la vettura in autostrada fino a bloccarla all’altezza del casello di Chamant, naturalmente le ha elevato un verbale salato, di ben 750 euro pagato sul posto dalla donna proveniente dal Belgio. Naturalmente, durante il controllo, le è stato eseguito anche un doppio controllo; alcoltest e narcotest, risultati negativi, mentre il passeggero accanto a lei, in possesso della cannabis, ha ricevuto un’ulteriore multa di 150 euro. Insomma, una giornata davvero da dimenticare per la donna che ha pagato a caro prezzo il voler sfrecciare in autostrada.

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