Adesso che l’estate si avvicina…è proprio il momento giusto per comprare o noleggiare una bella barca anche se difficilmente potremmo permetterci qualcosa di simile ad Azzam, una delle imbarcazioni più grandi in circolazione.
Una domanda per voi lettori: qual è la più grande e maestosa imbarcazione che vi sia mai capitato di vedere con i vostri occhi ancorata in un porto? Pensateci bene e dimenticatevela perchè a meno che non abbiate pensato ad una barca a vela di valore storico, niente di più imponente della barca che vedremo oggi è mai stato messo in acqua in nessuno dei sette mari!
Non stiamo parlando tanto per farlo, lo yatch Azzam varato il 5 aprile 2013 in gran segreto tra l’altro è letteralmente l’imbarcazione privata più grande del mondo: con una lunghezza di ben 180 metri che superano perfino i 163 e mezzo del russo Eclipse, precedente detentore del record, l’imbarcazione che potete ammirare in fotografia è qualcosa di mai visto prima.
Ma come è nato questo sensazionale progetto e chi deve trasportare? Originariamente l’Azzam è stato ideato dal cantiere navale tedesco specializzato in imbarcazioni di lusso Lurssen Yatch. Al progetto che ha richiesto tre anni per essere completato hanno poi preso parte la Nauta Design, società milanese esperta in estetica navale, il team progettista francese Christophe Leoni che ha curato le cabine e gli interni e lo studio Burgess inglese che ha supervisionato il tutto.
Questa incredibile collaborazione ha portato all’assemblaggio di una nave le cui specifiche fanno davvero paura. Per spingere la mole di ben 14.000 tonnellate dello yatch servono infatti ben due turbine associate a due motori diesel per una potenza complessiva di 94.000 cavalli e anche così, l’imbarcazione non supera i 60 chilometri orari, non che ci siano altre navi di quelle dimensioni capaci di farlo.
Parlando di optional, a bordo il divertimento non manca dato che ci sono un salone da ballo lungo trenta metri, due discoteche, una piscina – nel caso siate talassofobici – e non uno ma ben due eliporti. Dulcis in fundo, oltre alle imbarcazioni di salvataggio c’è perfino un piccolo sottomarino per scendere a disturbare un po’ la fauna marina. Ma chi difende una nave simile dai pirati?
Un vero sistema missilistico completo montato a bordo della nave, ecco chi! Nonostante la segretezza del progetto, queste informazioni negli anni sono trapelate tra gli appassionati di nautica che riconoscono l’imponenza del progetto. Peccato che il suo proprietario, il Presidente degli EAU Khalīfa bin Zāyed Āl Nahyān non abbia avuto molto tempo per godersi l’imbarcazione: ha infatti perso la vita l’anno scorso dopo aver lottato contro una terribile malattia.
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