Nel 2023 è aumentata la tolleranza di fronte all’autovelox. Non necessariamente scatta la multa se superi il limite
Tra le cause principali di incidenti stradali c’è sicuramente l’eccesso di velocità. Ecco perché il codice della strada è abbastanza rigido sui parametri da rispettare per potere guidare in sicurezza. Superare i limiti di velocità implica pesanti sanzioni. Ovviamente, gli agenti si avvalgono dell’aiuto della tecnologia per riuscire a rilevare eventuali violazioni del codice della strada, il famoso autovelox.
Gli autovelox rilevano la velocità al quale transita il mezzo, e aiutano quindi a capire se si sono superati gli eccessi di velocità. Anche loro, però, devono sottostare a delle regole. Innanzitutto, devono essere ben omologati e tarati, e devono essere posti in zone ad alto traffico di incidenti, ma debitamente segnalati per far si che l’automobilista possa rallentare in sicurezza e non si trovi a dover frenare all’improvviso correndo rischi.
L’autovelox, come detto, rileva a distanza la velocità del mezzo. I dispositivi fissi possono segnalare la velocità ad una distanza maggiore da quelli mobili. Solitamente arrivano sino a 500 m di distanza, ma dipende sempre dal dispositivo e dalle condizioni ambientali. Esistono diversi tipi di tecnologia a disposizione. Ci sono, per esempio, radar che con un segnale rilevano la velocità quando passa davanti al sensore. Questo lo fa utilizzando la veloctà del suono e la distanza tra dispositivo e auto. Poi ci sono quelli che utlizzano un raggio laser trasmettendolo verso l’auto e misurando il tempo che impiega per tornare alla base.
Gli autovelox utilizzano una foto o un video dell’auto e prendendo come riferimento i segni sulla strada o il tempo tra le immagini capiscono se c’è stata una violazione. Altri invece utilizzano dei sensori magnetici sotto la strada che rilevano il passaggio dei veicoli. Calcolando il tempo in cui l’auto fa il percorso tra un sensore e l’altro riesce a calcolarne la velocità.
Non tutti sanno che l’autovelox ha un certo tipo di tolleranza. Una piccola “violazione” ai limiti imposti dal codice della strada è concessa. Quanto? Si può sforare sino al 5% del limite di velocità. In una strada con limite 100, dunque, si potrà arrivare sino a 105 km/h senza incorrere in sanzione. Una volta superata anche quella piccola “concessione” non potrà che portare ad una multa.
Questo strappo alla regola viene fatto per tenere conto di eventuali inesattezze nella misurazione. I dispositivi potrebbero infatti avere un certo margine d’errore, e proprio per evitare questo problema si è deciso di “compensare” ad eventuali calcoli sbagliati con questa piccola “concessione”. Tenendo conto di tutte queste informazioni, è opportuno ricordare che se l’automobilista non si sentisse in difetto e ritenesse la multa ingiusta ha tutte le possibilità di chiedere un ricorso e eventualmente, se dalla parte della ragione, vedere annullata la sanzione.
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