Tutti all’interno del mondo di Formula 1 sono affascinati da un’idea che circola da tempo. Lo scenario sarebbe realmente magnifico.
Di anno in anno il mondiale si veste sempre di nuovi abiti che cercano di rendere tutta la competizione sempre più affascinante. Sin dal principio di una stagione si avanzano diverse proposte, anche per poter cambiare in corsa qualcosa che deve essere continuamente aggiustato e posto in maniera più bella dinnanzi agli occhi degli spettatori. Anche i piloti e chiunque giri attorno alla scuderia hanno a cuore determinate idee.
Sono proprio loro gli attori principali che vanno, poi, a fare pressione alla FIA per poter avere contezza di ciò che hanno messo sul piatto. Non sempre riescono ad essere accontentati, ma la necessità di una continua rivisitazione degli ambienti in cui si gareggia è fondamentale. Rimodernare e rendere tutto il contesto più attraente non può che essere un risvolto essenziale per il futuro più prossimo.
La nuova idea in Formula 1
Modificare e imbellire in ogni suo contesto la competizione è, quindi, una necessità necessaria a far crescere tutto il settore. Di certo, avere una maggior presa sui tifosi e sulle pubblicità vuol dire avere un maggior numero di introiti da poter, poi, reinvestire per ulteriori sviluppi.
Fra le tante decisioni relative alle necessità di interventi continui ci sono quelle riguardanti i circuiti di gara. Sono proprio questi gli spazi che rendono ancor più attrattivo questo sport. I paesaggi riescono a regalare agli appassionati il senso di bellezza architettonica che si unisce a quello tecnologico.
Quindi, sono essenziali delle scelte adeguate ad ogni tipo di dinamica che gira intorno all’ambiente Formula 1. Le città che vengono proposte devono passare sotto esame della FIA e delle istituzioni locali che permettano di garantire il giusto svolgimento delle competizioni in città. Non roba facile, quindi, data la lentezza che a volte la burocrazia ha insita in sé stessa.
Il circuito desiderato da tutti
La lentezza nei tempi organizzativi, gestionali e decisionali, però, a volte va oltre i limiti consentiti dalla pazienza delle parti. Dal 2010, ad esempio, l’ex capo della F1, Bernie Ecclestone pensava di poter regalare l’immagine di un Gp di F1 capace di girare per Londra. In tale contesto, sarebbe stato stupendo vedere le monoposto circolare di fronte ai monumenti più famosi della capitale inglese.
Un’idea che non può che essere avallata dai più, ma che non è riuscita, sino ad oggi, ad essere realizzata. Andando avanti con il tempo, nel 2021 è stata messa sul piatto la volontà di creare un piano di riqualificazione di tutta quella parte ad est della capitale interessata al progetto. I lavori sarebbero stati portati avanti tramite il gruppo di costruzioni London Collective e la consulenza della società DAR.
Il tracciato sarebbe sorto nell’area in cui si svolgono le competizioni di ePrix di Formula E, che avrebbero garantito il supporto di alcune strutture proprio della serie di tipo elettrico. La lunghezza del tracciato sarebbe di 5,868 metri, composto da 22 curve e una velocità media che si aggira intorno ai 204 km/h. La proposta, però, è ancora abbozzata, e Liberty Media non ha dato, ancora, l’assenso.