Arriva l’ufficialità in merito a una nuova in F1 da parte di una nota casa automobilistica. Dopo l’Audi mancava solamente lei.
Manca veramente poco al primo giro di boa e i tifosi sono intrepidi nell’attesa. Girano e rigirano il web in cerca di informazioni che possano placare la loro ansia per l’accensione del primo motore in pista. Intanto, le case automobilistiche non mancano di dare spunti per poter rendere le loro giornate più piene di novità, che sembrano arrivare da ogni dove.
Ancora una volta, un logo storico, quello che ha realmente rivoluzionato il settore a confronto con quelli messi in circolazione, ha deciso di prendere parte alla Circus. Dopo l’ingresso del marchio tedesco Audi, adesso sembrava mancasse solo esso. La competizione è aperta, sia in campo commerciale, sia in pista, dove a marzo potremo vedere gli effetti di queste determinanti scelte.
Le fusioni che danno la scossa alla F1
In Germania tutti sono in attesa di vedere cosa possa fare il logo che produce in casa loro dei modelli di altissimo livello. Però, la casa automobilistica dell’Audi non ha deciso di prender parte alla F1 da sola, ma sostenendo la scuderia della Sauber. Quest’ultima è nota per avere già un’altra collaborazione speciale, ossia quella dell’italiana Alfa Romeo.
Le strade dei due marchi si separeranno, lasciando spazio alla futura collaborazione. Si tratta di una strategia che sembra abbia degli effetti positivi nella classifica costruttori. Quest’anno, infatti, la sesta posizione conquistata dai piloti di Sauber ha fatto sorridere molti. Perez e Kobayashi sono stati in grado di conquistare ben 4 podi, di cui tre arrivati da parte del primo.
Le fusioni, quindi, sembrano far gioire l’ambiente, dato che riescono a sortire degli effetti positivi sui circuiti internazionali. Ora, anche un’altro storico logo ha deciso di mettersi in collaborazione con un’altra scuderia già presente nella Circus. Sicuramente, tifosi e ambiente sono pronti a festeggiare per questo nuovo innesto.
Arriva il marchio più storico di sempre in F1
Era il lontano 1903 quando un’industria automobilistica modificò il modo di produrre, creando la catena di montaggio. Tutti ne beneficiarono e ne prenderono spunto, grazie all’intelletto e all’ingegno del loro fondatore: Hanry Ford. Il marchio statunitense, che proprio dal suo fondatore prende il nome, è sempre stato dietro le quinte della F1, regalando dei motori e degli assemblaggi in grado di poter rendere più veloci le monoposto.
Il 2004 è stato l’anno dell’addio, relativo alla storica azienda, al Circus. La collaborazione con la Jaguar, instaurata nel 2000, finì e non fece più ritorno in questo settore del Motorsport. Ora, però, dalle parole di Mark Rushbrook, direttore globale della Ford Performance, lasciano pensare a un ritorno:”Non possiamo sottovalutare l’effetto mediatico della F1″, ha affermato l’uomo.
Inoltre, dal 2026 il regolamento obbligherà le scuderie ad utilizzare un carburante 100% sostenibile. “Questo tipo di biocarburante è di nostro interesse”, ha poi concluso il direttore. Inoltre, la presentazione della nuova Red Bull, la monoposto RB19, proprio a New York, lascia intendere quanto questi due marchi possano collaborare già nel 2023.