Lewis Hamilton si è sempre distinto in pista per la grande determinazione, caratteristica che gli ha permesso di laurearsi campione del mondo per ben sette volte.
Sette titoli di campione del mondo non arrivano certamente a caso e sono davvero pochissimi i campioni di Formula Uno che possono vantare questo risultato. È il caso di Lewis Hamilton, protagonista negli ultimi anni con la Mercedes, con cui può vantare un rapporto quasi indissolubile (il rinnovo di contratto sembra essere a un passo), che sogna ancora di poter superare Michael Schumacher, che può vantare il suo stesso palmares.
Non essere riuscito a vincere nelle ultime due stagioni lo ha reso ancora più determinato ed è per questo che non appena inizierà la nuova annata farà impossibile per interrompere la leadership di Max Verstappen, che partirà ancora con i favori del pronostico.
Lewis Hamilton: il carattere è la sua forza
Chi è arrivato in Formula Uno negli ultimi anni non ha potuto far altro che prendere Lewis Hamilton come esempio, consapevole di come lui abbia fatto il possibile per esaltare al massimo le doti della Mercedes. La sua monoposto era certamente la più forte, ma per conquistare un titolo la continuità è fondamentale perché garantisce di poter affrontare al meglio anche i circuiti che, almeno sulla carta, sembrano più complessi.
Il britannico ha però sempre fatto il possibile anche per essere leale con gli avversari, caratteristica che non è sempre così facile ritrovare in un pilota che vuole gareggiare ad alti livelli. È però sbagliato pensare che lui abbia avuto una vita così semplice. Anzi, da ragazzo ha conosciuto, al pari di molti coetanei, cosa significhi essere bullizzato e ne ha sofferto non poco. Solo adesso lui ha deciso di uscire allo scoperto e rivelarlo.
La confessione inaspettata
Avere un idolo a volte porta a pensare che lui sia quasi “perfetto” e non abbia quasi del tutto avuto problemi nella sua vita. Questo ovviamente non sempre corrisponde al vero, anzi. È il caso anche di uno come Lewis Hamilton, che solo adesso ha deciso di rivelare ai suoi fan del difficile passato che lui ha avuto alle spalle.
In più occasioni lui ha sottolineato di essere stato vittima di razzismo, tema che a lui sta particolarmente a cuore, ora invece si sbilancia ulteriormente e ha parlato degli atti di bullismo che ha subito in più occasioni. “A scuola ero uno dei pochi bambini di colore e i ragazzi più grandi, più forti e prepotenti mi prendevano in giro per la maggior parte del tempo – ha detto durante il podcast On Purpose -. Ho iniziato a essere vittima di bullismo già quando avevo sei anni”.
A rendere ancora più pesante la situazione, come ha rivelato lui, era il comportamento negativo che anche gli insegnanti avevan nei suoi confronti: “Io andavo dietro il cortile, in lacrime, e ripetevo a me stesso: ‘Non sarò nessuno. Gli insegnanti mi dicevano: ‘Non sarai mai nessuno’. Quando frequenti un corso di storia e nella storia che ci stavano insegnando non c’erano immagini di persone di colore, mi chiedevo: ‘Dove sono le persone che assomigliano a me?'”.
Essere riuscito a diventare uno dei piloti più forti nella storia del Circus non ha potuto che rappresentare per lui un’occasione di riscatto: “In quel periodo non riuscivo a parlare con i miei genitori di quelllo che mi accadeva. Non volevo che mio padre pensasse che non fossi forte. Sono grato per il mio passato, mi ha fatto diventare quello che sono oggi” – ha concluso.