Attenti alla truffa in auto, scoppia l’allarme in Italia: cosa sta succedendo

La polizia locale lancia l’allarme: truffa per gli automobilisti. Stai attento prima di pagare questa multa: ecco cosa sta succedendo

Immaginate di tornare alla vostra macchina e trovare ad accogliervi un verbale della polizia che segnala una vostra sanzione al Codice della Strada e vi obbliga a pagare una salata multa. La prima reazione, certamente, è frustrazione. “Proprio non ci voleva” penserete. Tutti sanno che il verbale della polizia trovato sulla macchina non è mai un buon segno e significa solo brutte notizie e diversi soldi in meno. Ormai da tempo, poi, molti comuni incentivano a saldare entro pochi giorni la sanzione, facendo aumentare la cifra della multa dopo un tot di giorni trascorsi senza pagamento.

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Truffa in auto (Fuoristrada.it)

In molti, una volta scoperta la multa, si affrettano a pagarla per evitare di avere un sovrapprezzo da pagare. Attenzione però: prima di correre a pagarla state attenti, dietro la vostra multa potrebbe nascondersi una vera truffa. E’ quello che sta avvenendo in una nota città italiana, dove la polizia sta allertando l’intera cittadinanza e mettendo in guardia dai possibili pericoli di una truffa.

Allarme a Napoli, la truffa colpisce: la comunicazione della polizia

A Napoli proprio le multe stradali sono infatti state usato come mezzo per una truffa che colpito diverse persone.  E’ stata la stessa Polizia Locale della città a lanciare un allarme mettendo in guardia tutti i cittadini. Sono arrivate infatti segnalazioni di una truffa che sarebbe avvenuta presentando nei parabrezza delle auto in sosta verbali contraffatti con presunte multe false. Sanzioni ovviamente salatissime, da pagare su un Iban falso non collegato in alcun modo al comune di Napoli. Mancava, inoltre, il conto corrente postale, modalità che invece di solito è segnalata nei verbali originali.

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Le indagini della polizia (Fuoristrada.it)

Diversi cittadini si sono recati nella sede della polizia municipale mostrando la ricevuta del verbale. Si trattava di una finta multa da 29,90 euro. Un gesto, secondo le autorità, scaltro da parte dei truffatori per non destare sospetti richiedendo cifre più ampie. In questo modo, le possibilità che la multa venga pagata subito per “togliersi il peso” sono molto più grandi rispetto a quanto avviene in caso di cifre più importanti. In particolare, ad essere coinvolte sarebbero le zone di Ponti Rossi, via Borgia, piazza Dante e strade limitrofe, ultima via Manzoni. A Napoli l’allarme è già scattato. Intanto la polizia continua gli accertamenti nelle diverse banche per risalire all’intestatario dell’IBAN incriminato, fermarlo e mettere sotto sequestro il conto corrente.

L’obbiettivo della Polizia, ovviamente, è fermare il fenomeno il prima possibile e nel frattempo allertare la cittadinanza per far si che la truffa non si propaghi e non si diffonda anche ad altre zone della città o venga presa come modello da altri.

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