L’atelier Pininfarina è molto più famoso per le automobili che per le moto ma con una mossa inaspettata la carrozzeria italiana sorprende tutti, regalando di fatto ai motociclisti di tutto il mondo un veicolo sensazionale.
Pensando all’atelier Pininfarina ci vengono in mente moltissime auto ma non proprio un gran numero di moto. Al massimo, che noi sappiamo, la carrozzeria italiana si è occupata negli anni di disegnare qualche velocipede dalle forme molto innovative ma questa volta, la situazione è diversa. I nostri centauri più accaniti si fregano già le mani: sta arrivando una motocicletta speciale per soddisfare tutti i loro desideri. 
Rapidi cambiamenti
Fondata nel 1930 a Torino da Giovanni Battista Farina, noto come Pinin tra i suoi concittadini, la ditta nostrana Pininfarina è una delle più famose e ricercate carrozzerie italiane nel mondo: del resto dopo aver disegnato automobili iconiche come l’Alfa Romeo Duetto, la Lancia Flavia e la nuova serie della Maserati Quattroporte possiamo affermare con certezza che la ditta sia una vera eccellenza del bel paese.
Recentemente, l’azienda ha deciso di espandersi in altri campi prima con le biciclette – tra cui un esemplare prodotto in serie limitata dal valore di 9.000 Euro totali – e successivamente con le cover del cellulare. Non stiamo scherzando, siamo serissimi, potete controllare sul sito ufficiale del marchio o su Silodrome che ne ha messe alcune sul proprio portale per presentarle al pubblico di tutto il mondo.
L’estetica prima di tutto
Ultimamente sembra che Pininfarina strizzi l’occhio anche al mondo delle motociclette. Si, perchè l’ultimo veicolo disegnato dalla casa e prodotto da un’azienda europea non molto nota – per il momento – porta proprio ad un nuovo livello la ricerca estetica del marchio che si è superato per la gioia dei centauri che potrebbero volere un mezzo simile nel proprio garage. Ecco come è fatto.
Il design del veicolo riprende una corrente di design ben precisa, quella delle motociclette da corsa degli anni trenta: un tempo in cui case come Moto Guzzi, BSA ed Harley Davidson facevano il bello è il cattivo tempo in pista e su strada. Non sarà famosissima in Europa ma anche la olandese Eysink ha vissuto quel periodo storico, essendo stata fondata addirittura nel 1903 ed ora potrà riviverlo grazie all’atelier italiano.
L’ambiente prima di tutto
Potrà tornare in pista, certo, ma in modo molto fedele alla tendenza moderna dei veicoli eco-friendly: si perchè la nuovissima due ruote della casa olandese chiamata Eysink PF40 è una motocicletta completamente elettrica che se non fosse per la grossa batteria che le dà di fatto le prestazioni di una moto da turismo si potrebbe quasi considerare una bicicletta a pedalata assistita o addirittura un velocipede per cui non servono casco ne assicurazione stradale. 
La PF40 – con le due lettere che sono una palese sigla per il brand italiano che ne ha curato il design – finalmente è stata presentata al Masters Expo di Amsterdam dopo una lunga attesa per i fans del marchio che non si sarebbero certamente aspettati un profilo estetico così audace. Un discorso a parte va fatto sulle prestazioni della motocicletta elettrica che sono ancora riservate ma che fanno pensare ad un’autonomia non inferiore agli ottanta chilometri.
La PF40 sarà prodotta in serie limitata e non è ancora pronta per il pubblico rimanendo in esposizione fino al 12 dicembre ma giungendo sul mercato solo nel 2024, anno in cui verranno consegnati i primi ciclomotori ai clienti disposti a sborsare gli oltre 13.000 Euro richiesti per un mezzo simile. Cosa ne pensate? Vi sembra una cifra troppo grande per un mezzo disegnato da un’autorità del settore?