Quella che abbiamo scritto nel titolo sembrerà una blasfemia agli esperti di automobili europei ma non ci stiamo inventando nulla. Secondo un gruppo cospicuo di persone, la Smart è un flop. Ecco perchè lo pensano.
Il concetto di successo è relativo ma una cosa è certa: i numeri non mentono. Può non piacervi come gioca un calciatore ma se questo segna quaranta reti in un anno in campionato, non potete dire che non sia bravo.
Stessa cosa per un’auto, se milioni di persone la comprano, questa è un successo commerciale. Eppure, qualcuno pensa che Smart sia un flop lo stesso!
Un successo strepitoso
I numeri della più famosa vettura del marchio tedesco, la Smart Fortwo appunto, sono semplicemente strepitosi. L’auto all’alba del 2015, anno in cui è stata presentata la terza generazione della vincente unitaria a due posti presentata nel 1998, aveva venduto già 1,7 milioni di unità in 46 paesi di tutto il mondo. Come si fa a non considerare un successo commerciale una vettura così diffusa?
La risposta è semplice: come abbiamo detto prima, il successo è relativo. E in un grande paese che si estende per milioni di chilometri quadrati, la Smart è stata un vero flop, incassando una bastonata leggendaria quando è stata venduta per la prima volta su questo complicato mercato che ha punito tante altre auto europee prima di lei. Scopriamo perchè negli Stati Uniti i rivenditori vi ridono in faccia se gli parlate dell’automobile!
Un tentativo azzardato
Forse si trattò di superbia, forse di un esame di mercato sballato. Fatto sta che la decisione del marchio tedesco legato a doppio nodo al Gruppo Daimler di introdurre la piccolissima vettura sul mercato americano nel 2008 non fu brillante. Per prima cosa, le enormi distanze che caratterizzano gli Stati Uniti – ma anche il Canada – non premiano certo una vettura piccola e più adatta alle grandi metropoli dove lo spazio per spostarsi è pochissimo.
In secondo luogo, soprattutto per gli Stati Uniti, parliamo di un paese dove fino a cinquant’anni prima dell’arrivo della vettura venivano considerate “utilitarie” dei veri transatlantici con pinne posteriori lunghe come autotreni e dove la cultura dei SUV giganteschi è ben radicata da decenni. Al suo arrivo sul mercato nel 2008, la piccola Smart Fortwo attirò la curiosità dei clienti e ben 25.000 esemplari vennero venduti subito. Dall’anno dopo, le cose cambiarono radicalmente.
Una sorta di barzelletta
La risposta dei clienti andò raffreddandosi quando la NHST americana diede sole due stelle su cinque alla vettura in seguito ai crash test di rito: ma non era certo la sicurezza a preoccupare gli automobilisti americani e canadesi, ancora legati alla cultura dei SUV e delle mega berline. La stampa si fece beffe dell’auto, come il periodico Motor Trend che nel 2011 dava all’auto una stella su cinque sulla recensione del modello scrivendo: “E’ un pessimo argomento per qualsiasi conversazione. State attenti a non schiacciarne una guidando il vostro SUV nuovo”.
Ad oggi, l’esperienza di Smart negli USA viene considerata una tragedia: infatti, dopo i soli 1.276 esemplari della terza serie venduti in un anno in tutti gli Stati Uniti del 2018, la casa tedesca ritirò dal mercato tutte le vetture destinate al Nord America tranne le varianti elettriche che a quanto pare avevano avuto maggior successo – Non che ci volesse tanto – durando un altro anno circa.
Un articolo dell’aprile 2019 di TechCrunch sintetizza l’avventura oltreoceano del marchio, specificando: “La Daimler non ha mai davvero incontrato il picco di vendite previsto in Canada o negli USA con l’automobile”. Non certo un bell’epilogo per un’auto apprezzatissima nel resto del mondo. Adesso almeno sapete perché in America vedono la piccola e rivoluzionaria Smart come un vero flop.