Da sempre la casa svedese Volvo ha la fama di produrre auto sicure e molto “pacifiche”, non certo bolidi da corsa. Questa vettura cambia tutto: spingerla al limite è davvero una follia, anche perchè è cattivissima.
Come dice la parola stessa, uno stereotipo è generalmente fatto per essere demolito dalla realtà dei fatti. Anche molti di quelli che riguardano il mondo dell’automobile si rivelano poi luoghi comuni privi di qualsiasi fondamento: per esempio, la fama di casa tranquilla che Volvo si è guadagnata in tanti anni di ottime recensioni si infrange di fronte a questo modello davvero da pazzi.
Come è normale che sia, parlando di marchi che contano milioni di appassionati in tutto il mondo, un po’ tutti i principali brand automobilistici sono legati ad uno stereotipo generico che definisce la loro immagine nella cultura popolare, nonostante spesso questi si rivelino, per l’appunto, puri stereotipi e nonostante molte case come quelle che stiamo per citare abbiano in realtà
differenziato molto la propria produzione negli anni passati sul mercato.
Qualche esempio? Ferrari è la casa delle supercar esclusive. Bugatti è il marchio che produce le supercar più costose. Volvo al contrario una pacifica casa svedese che produce soltanto auto sicure con cui non serve pigiare troppo il pedale e si possono fare in tutta tranquillità viaggi con la famiglia. Ma siamo davvero sicuri che sia così? Davvero non c’è una sola Volvo adatta a persone un po’ più “pazzerelle”?.
Come molte altre case automobilistiche, anche Volvo inizia la sua carriera in un settore completamente diverso da quello in cui poi andrà ad operare, producendo alcune delle auto più famose di tutto il paese: nel 1927, quando la casa apre i battenti, la sua attività principale è produrre cuscinetti a sfera che c’entrano relativamente poco con il mondo delle quattro ruote. Le cose cambieranno molto presto.
Si, in effetti negli anni Volvo ha prodotto moltissime automobili sicure e adatte alle famiglie, come la famosa Polar che risulta una delle station wagon più amate in Europa della storia, tanto per fare un esempio; o la P1800, coupé dall’aspetto sportivo non esattamente all’altezza della sua livrea, ma estremamente sicura e durevole al punto da avere il record di auto più longeva della storia. Ma non è tutto, qualcuno ha deciso di trasformarla in un vero diavolo adatto alla pista!
Generalmente parlando, la Volvo P1800 è tutto meno che un’auto veloce. Si tratta della tipica Volvo degli anni sessanta, una vettura affidabilissima e molto sicura con un “timido” propulsore da circa 2.0 litri di cilindrata…che però in un caso è stato trasformato in ben altro. Diversi esemplari sono stati modificati da zelanti proprietari che forse avrebbero fatto meglio a darsi una calmata.
Vetture come la Volvo qui sopra, hanno ricevuto dei motori potenziati di origine BMW o Chevrolet capaci di erogare una potenza molto superiore. Questa qui ad esempio – secondo Silodrome presto in vendita all’asta – monta un V8 di origine General Motors da ben 300 cavalli che le conferisce un altro tipo di potenza e costringe il pilota ad un approccio diverso alla strada.
La P1800 rimane un’auto bellissima ed affidabile ma con un motore simile, considerando che parliamo di un’auto del 1961 con la dotazione di sicurezza dell’epoca, potrebbe risultare molto pericolosa. Speriamo che chiunque la acquisti abbia una certa esperienza al volante. Insomma, anche in questo caso non credete agli stereotipi: non tutte le Volvo sono “pacioccone” e super sicure come si crede.
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